Centrodestra: “Serve una strategia chiara per la riapertura. No all’improvvisazione”

15 aprile 2020 | 13:15
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Centrodestra: “Serve una strategia chiara per la riapertura. No all’improvvisazione”
Centrodestra: “Serve una strategia chiara per la riapertura. No all’improvvisazione”
Centrodestra: “Serve una strategia chiara per la riapertura. No all’improvvisazione”

Santini, Martinelli e Di Vito: “Occorre entrare in una nuova normalità. L’amministrazione si sta attrezzando?”

“Dal Comune serve già ora una strategia chiara per la riapertura, no all’improvvisazione”. Questa la richiesta rivolta all’amministrazione comunale dagli esponenti dell’opposizione Alessandro Di Vito e Remo Santini, insieme al collega di controdestra Marco Martinelli.

“Serve essere pronti per ripartire in sicurezza. L’amministrazione Tambellini si sta attrezzando? – si domandano i tre consiglieri comunali -. I dati relativi al contagio che riguardano il nostro territorio fotografano una situazione di contagi in netta diminuzione e con un sensibile alleggerimento della pressione della terapia intensiva. Questo permette di guardare al futuro tenendo presente che siamo entrati in una nuova normalità, in un’era di convivenza con questo virus, e che dovremo attrezzarci con un profondo cambiamento negli stili di vita e nei modelli organizzativi di lavoro e produzione”.

Secondo i consiglieri dunque, riapertura sì ma in sicurezza. “Bisogna essere in grado di rilevare, testare isolare e tracciare ogni contatto Covid, aprendo anche a nuove tecnologie per ricostruire e monitorare la posizione dei contagiati – aggiungono -. Poi ci devono essere punti fermi per la riapertura: la capacità di rifornire tutta la popolazione di dispositivi di sicurezza, ovvero di mascherine e guanti, e la riorganizzazione degli ambienti di lavoro e degli spazi dedicati alla vendita. In questa prospettiva è necessario che l’amministrazione Tambellini abbia pronta una strategia per favorire la ripartenza, che viaggi sul doppio binario sanitario ed economico: da un lato fare pressione affinché si attrezzi il Campo di Marte di tutte le strumentazioni necessarie per diventare centro unico Covid-19 in modo da restituire così l’ospedale San Luca alla normale ordinarietà”.

Infine l’altro aspetto fondamentale: “Mettere in condizioni le attività per ripartire cancellando la tassazione locale per le imprese – concludono i tre esponenti dell’opposizione – e non il semplice differimento di qualche mese come ha fatto fin qui il Comune di Lucca. Oggi c’è in gioco non solo il nostro presente, ma anche il nostro futuro e quello dei nostri figli”.