Covid, Rifondazione: “I soldi non mancano, non diamoli solo ai privati”

18 aprile 2020 | 13:10
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Covid, Rifondazione: “I soldi non mancano, non diamoli solo ai privati”

Il gruppo in disaccordo con bocciatura emendamenti di Toscana a sinistra e con l’esclusione del personale 118 dai contributi

Contributi al personale sanitario impegnato in prima linea nell’emergenza Covid, Rifondazione comunista di Lucca fa polemica.

Il gruppo giudica infatti “scandalosa” la legge della Regione Toscana in cui “si delibera un contributo irrisorio per il personale sanitario in prima linea contro la pandemia e si escludono gli addetti al 118 e quelli del territorio“, proprio ora che – come sottolinea Rifondazione – “si sono visti gli effetti dell’abbandono delle strutture periferiche sul territorio con gli ospedali che si sono dimostrati insufficienti”.

“Al contrario – continua il gruppo – per le convenzioni relative ai test o agli alberghi sanitari (quindi ai privati) i soldi si trovano. Grave anche la bocciatura degli emendamenti presentati  da Toscana a sinistra e dalla consigliera Pecori per mancanza di risorse quando si sarebbe trattato di una goccia nel mare per un bilancio come quello regionale. Ribadiamo – concludono – che il presidente Rossi, invece di fare convenzioni con i privati, dovrebbe fare requisizioni dei laboratori, come gli consente il decreto legge governativo, con un grande risparmio per le casse pubbliche e ristabilendo il principio che non si fa profitto sulla sofferenza delle persone”.