Pacchetti e pubblicità per far ripartire il turismo, le proposte di Colucci

18 aprile 2020 | 12:41
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Pacchetti e pubblicità per far ripartire il turismo, le proposte di Colucci

Tra le idee dell’esponente dei Riformisti Toscani anche una campagna di comunicazione a totale carico pubblico con metodi innovativi e meno costosi

“Il turismo e le attività ad esse collegate, sia professionali che aziendali, saranno fra le ultime a riaprire e anche le più difficili da far decollare di nuovo”.

Così Francesco Colucci, di Riformisti toscani per Italia viva, che continua: “Occorre predisporre da subito progetti a sostegno di queste attività per incentivare le presenze turistiche, l’utilizzo dei beni culturali, delle professioni e delle attività economiche che vivono sul turismo, puntando sul mercato italiano“.

“Un unico gestore – scrive Colucci – la Camera di commercio o il Comune capoluogo, che raccolga i fondi da pubblici e privati, iniziando dalle fondazioni bancarie e dagli introiti della tassa di soggiorno, per progetti da finanziare con l’intervento pubblico”.

Le proposte.

“Pacchetti turistici su hotel – dice Colucci – B&b, agriturismi, case per vacanze corposi e aggressivi che coinvolgano le attività economiche e culturali locali che ruotano attorno al turismo e ora in profonda crisi (agenzie, ristoranti, bar, eventi culturali, guide turistiche, produzioni tipiche). Questi pacchetti devono andare sul mercato ad un costo altamente competitivo attraverso un intervento pubblico a sostegno del pacchetto, che ne abbatta parte dei costi”.

“Una web-card – continua – personalizzata al turista richiedente, che offra uno sconto del 40 per cento sui costi per i servizi turistici e culturali del territorio (Puccini, guide, musei, eventi culturali, noleggio bici), finanziato su i fondi pubblici. Lucca nel cuore: una campagna di comunicazione a totale carico pubblico in alcune regioni italiane, con metodi innovativi e meno costosi, utilizzando i giornali locali on-line e le cronache locali della carta stampata“.

“I giornali locali on-line – sottolinea – son ormai divenuti una forma di comunicazione gratuita molto seguita, con costi pubblicitari più abbordabili e anche le cronache locali della carta stampata hanno tariffe meno pesanti e sono sempre le più lette. Scelti i mercati su cui investire, andranno individuati i giornali locali on line più seguiti in quelle zone, non trascurando quelli lucchesi e le pagine locali della carta stampata  più lette. La campagna pubblicitaria – conclude – dovrà essere aggressiva su giugno e luglio per andare ad intercettare l’ansia di girare degli Italiani chiusi in gabbia per oltre due mesi”.