Misure di supporto, Palp: “Gli aiuti non sono sufficienti, serve un reddito di emergenza”

Potere al popolo Lucca fa il punto sulle attività svolte
Durante l’emergenza sono molte le realtà scese in campo a sostegno della popolazione più fragile. Tra queste c’è anche Potere al popolo Lucca che nelle scorse settimane ha attivato uno sportello di consulenza per buoni spesa e bonus Inps, una Cassa di resistenza per le famiglie in difficoltà, e supportato i lavori attraverso il Telefono rosso. Numeri consistenti che spingono il partito a ribadire la necessità di un reddito di emergenza.
“La cronaca cittadina di questi giorni ha messo alla luce del sole le condizioni disastrose e pericolose in cui si trovano a vivere le tante persone dimenticate dalle istituzioni e da buona parte della società – spiega Palp -. Dalle numerose telefonate che abbiamo ricevuto dopo l’attivazione dello sportello di consulenza per buoni spesa e bonus Inps sono emersi tutti i limiti. Gli aiuti, soprattutto per le famiglie numerose, non sono sufficienti, mentre per molte persone non sono accessibili, o almeno non lo erano inizialmente, principalmente perché prive di residenza nel Comune in cui vivono o perché già fruitori di una qualche forma di sussidio assolutamente inadeguato o semplicemente perché non in grado di fare la richiesta autonomamente. Tutte queste persone sono state supportate nella presentazione delle loro domande, soprattutto aiutandole ad ottenere la residenza fittizia prevista dalla legge e sollecitando i Comuni a rimuovere l’ingiusto requisito della residenza per accedere agli aiuti”.
“Ci sono poi lavoratori che attraverso il telefono rosso – va avanti Palp – denunciano la totale mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro o contratti a chiamata interrotti con l’inizio dell’emergenza, per non parlare di attività saltuarie e irregolari che hanno lasciato intere famiglie senza reddito. Oltre alle consulenze, però, per dare un sostegno concreto e immediato siamo intervenuti anche con la Cassa di resistenza attivata in collaborazione con la Società popolare di mutuo soccorso Giuseppe Garibaldi. In queste prime due settimane dal suo lancio ha subito ricevuto il generoso contributo di lavoratori e associazioni e ci ha permesso di fornire pacchi alimentari, pannolini e altri beni di prima necessità a 9 famiglie per un totale di 23 persone. Ma, andando oltre i numeri, ha reso possibile ricreare anche qui a Lucca una forma concreta di mutualismo mai come oggi indispensabile”.
“A fianco dell’impegno e della solidarietà nostra e di tante associazioni e volontari è però necessaria una risposta politica che a livello nazionale prenda in seria considerazione il reddito di emergenza proposto da tempo da Potere al popolo per superare la giungla dei contributi e sussidi elargiti a macchia di leopardo e con poca chiarezza – conclude Palp – E che, a livello locale, faccia di Lucca una città che pone al centro il rispetto autentico del diritto alla casa e alla cittadinanza e non si limita a interventi meramente assistenziali o tardivi. La crisi attuale impone di superare l’epoca dei tagli scriteriati alla spesa pubblica per servizi sociali, edilizia popolare, sanità e istruzione e di ricostruire lo Stato sociale demolito dalle politiche neoliberiste”.