Martinelli e Testaferrata: “Niente messe, è discriminatorio”

28 aprile 2020 | 14:47
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Martinelli e Testaferrata: “Niente messe, è discriminatorio”

I consiglieri comunali: “Sindaco si attivi con il governo per la libertà di culto e per le famiglie con disabili”

Libertà di culto e famiglia: indignazione di fronte alle scelte fatte dal governo”. Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri comunali di centrodestra Marco Martinelli e Simona Testaferrata.

“Discriminatorio e irrazionale – aggiungono Martinelli e Testaferrata – è il divieto di celebrare le messe. Questo insulto alla libertà di culto è veramente inaccettabile, è incostituzionale, è contro il concordato e contro il codice penale: un vero e proprio abuso di potere”.

Martinelli e Testaferrata domandano “perché in chiese che hanno un’estensione di 200 o 300 metri quadri non possono stare almeno 20/25 fedeli? Bene hanno fatto i vescovi a ricordare il ruolo della chiesa e del popolo di Dio in questa pandemia, in cui la rete territoriale delle parrocchie ha rappresentato uno dei pochi presidi contro le nuove povertà e per i soggetti più fragili”.

“È poi vergognoso – attaccano i consiglieri di centrodestra – che nel presentare la fase 2 non si sia parlato di bambini, di bambini disabili, non si è parlato di famiglia. La parte più sensibile, più debole, più fragile del nostro Paese non è stata minimamente considerata. Questo monito lo lanciamo al sindaco Tambellini affinché si attivi formalmente con il governo, di cui il partito del sindaco è uno dei soci di maggioranza, sia per far riaprire in sicurezza alle messe le chiese lucchesi, sia perché siano date risposte ai genitori che dovranno tornare in fabbrica e in ufficio senza sapere dove lasciare i propri figli, affinché siano date risposte sull’assistenza e sulla disabilità”.