Montemagni (Lega): “Si facciano ripartire anche parrucchieri e centri estetici”

28 aprile 2020 | 14:26
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Montemagni (Lega): “Si facciano ripartire anche parrucchieri e centri estetici”

Il capogruppo in consiglio regionale: “Misure di sostegno anche per gli ambulanti”

Non è soddisfatta Elisa Montemagni, capogruppo della Lega in Consiglio regionale, per i provvedimenti messi a punto in vista della cosiddetta fase-2. Inparticolare, l’esponente del Carroccio chiede maggiori tutele per parrucchieri, centri estetici ed anche ambulanti.

“Siamo fermamente convinti – afferma Elisa Montemagni – che anche i negozi di parrucchieri ed i centri estetici non debbano essere improvvidamente frenati nella riapertura delle loro attività. Le motivazioni sono, ovviamente principalmente di carattere economico, ma vi sono anche altri aspetti da non sottovalutare. Uno dei più importanti, a nostro avviso, riguarda un possibile e deleterio propagarsi di un abusivismo sfrenato delle due professioni, con persone improvvisate che potrebbero recarsi a domicilio per effettuare servizi legati appunto all’estetica della persona.”

“In questo caso – precisa la rappresentante del Carroccio – il rischio contagio potrebbe essere rilevante, cosa che, invece, non si creerebbe nei negozi, seguendo, ovviamente rigorose misure di sicurezza. I parrucchieri ed i barbieri dovrebbero, ad esempio, usare strumentazioni monouso, distanziando i clienti fra di loro nelle postazioni ed ovviamente ricevendo le persone esclusivamente su appuntamento. Stessa attenzione dovrebbero, naturalmente, osservare le estetiste che, comunque già operano in box riservati ad un solo individuo; al termine, dovrà essere sanificato l’ambiente. Insomma, a nostro avviso, anche per evitare che il primo giugno, molti di questi esercenti rischino di non poter neanche riprendere l’attività, è fondamentale dare loro il via libera fin dal prossimo 4 maggio.”

All’attenzione della Montemagni anche la situazione dei mercati ambulanti: “I commercianti ambulanti sono fra le categorie sicuramente più penalizzate dal coronavirus, bisogna quindi adeguatamente supportarli. Innanzitutto bisogna permettere lo svolgimento della normale attività di vendita anche a chi non ha un banco di alimentari, fermo restando, come già avviene tuttora, l’osservanza di idonee misure di sicurezza”.

“Oltre a ciò – precisa l’esponente leghista – bisogna, ad esempio, non conteggiare l’assenza dei commercianti dal posto di lavoro, poichè la cosa è, ovviamente, determinata dal persistere del virus. Pensiamo, poi che debba essere rinviata la lotteria dello scontrino ed il relativo invio telematico. Visto che, purtoppo, i mercati anche in condizioni normali stanno perdendo un pò della loro attrattiva, non permettendo particolari introiti, cerchiamo, di salvaguardare chi, fra mille difficoltà, cerca di portare avanti un’attività che, a prescindere dal Covid-19, deve fare quotidianamente i conti con molte variabili, non ultima quella delle condizioni meteorologiche che possono obbligare gli ambulanti a restare a casa, privandoli così di ogni potenziale incasso”.