Martini (Pd) e la crisi: “Lucca ha bisogno di risposte chiare e tempestive”

La presidente della commissione bilancio illustra le iniziative del Comune: “Serve integrazione con il sostegno che arriva da governo e Regione”
Lucca riparte. È questo lo slogan della manovra del Comune di Lucca per il sostegno a cittadini e imprese durante l’emergenza coronavirus. A commentarla è la consigliera comunale del Pd, presidente della Commissione bilancio, Chiara Martini.
“Lucca riparte – dice – è una manovra finanziaria, espressione più tipica del governo, che potremmo paragonare anche all’operazione di uscita di una barca da un porto e con il mare in tempesta. Nel nostro caso quella barca è il Comune di Lucca e la tempesta è l’epidemia e, come in ogni manovra, la libertà d’azione non è illimitata. L’amministrazione Tambellini ha studiato un sistema di interventi straordinario per contenere gli effetti economici e sociali conseguenti all’epidemia Covid-19, valutando attentamente tutti i fattori dai quali non si poteva prescindere: le norme da rispettare (e ne conosciamo tutti ahimé la farraginosità), le funzioni e i servizi che il Comune è istituzionalmente chiamato ad offrire e garantire, i propri limiti da un lato e gli elementi di forza dall’altro. Tutto il “sistema città” è stato travolto, per questo sono stati attivati interventi in tutti i settori di competenza municipale, non limitandosi, inoltre, a guardare alla fase di emergenza, ma attivando strumenti che saranno utili anche per la ripartenza ed il rilancio della città (come il Fondo di mutuo soccorso)”.
“In seno alla commissione bilancio e sviluppo economico abbiamo visto già diverse pratiche – prosegue – A partire dalle ratifiche delle variazioni di bilancio assunte dalla giunta in via d’urgenza, per incrementare le risorse per il sociale, il contributo affitto, il progetto Ventaglio e i progetti per la protezione civile. È stato istituito il Fondo di mutuo soccorso per sostenere la liquidità delle famiglie e dei cittadini maggiormente colpiti, è stata fatta una modifica al regolamento della tariffa Taric, per il cui abbattimento il Comune si è impegnato attingendo dalla propria fiscalità generale a sostegno delle imprese chiuse. È stato avviato il processo per la rinegoziazione dei mutui, per poter disporre di maggiore liquidità. Per il turismo è previsto a breve, l’azzeramento della tassa di soggiorno e del ticket bus al quale si affiancherà un’attività per il rilancio strategico dell’offerta della città. Per le attività commerciali, vedremo le modifiche del canone Cosap e l’attivazione del fondo per sostenere gli affitti per gli immobili a uso commerciale o artigianale”.
“Il volto della nostra bella città in questi giorni è sofferente – dice la presidente – per le strade e le piazze sembra che il tempo sia stato sospeso, ma in realtà dietro le porte delle case, dietro le saracinesche dei negozi e degli studi professionali, Lucca ha urgenza di ricevere risposte chiare e tempestive adeguate alla gravità della situazione”.
“La manovra rappresenta una risposta coraggiosa – prosegue Martini – Con essa l’amministrazione, nell’ambito del proprio spazio di manovra, si è spinta al massimo delle proprie possibilità facilitata dalla buona gestione di bilancio che l’ha contraddistinta. Per la ripartenza del sistema economico sociale dovremo ragionare e rispondere con meccanismi territoriali basati su di una forte addizionalità di risorse, promuovendo integrazione fra le misure locali, quelle adottate dalla Regione e dal governo“.
“Siamo arrivati ad un tornante decisivo – conclude l’esponente dem – ora va indicata la strada e data adeguata informazione su tutte le misure messe in atto. L’opposizione dal canto suo dimostra di non saper fare altro che attaccare e polemizzare rilanciando cifre maggiori rispetto a quelle messe a disposizione dall’amministrazione senza valutare la relativa copertura finanziaria e quindi avanzando proposte impossibili da mettere in atto. Ammesso che questo sia il normale gioco delle parti, a fronte di alcune affermazioni fatico a capire dove voglia andare, una cosa è certa ed è che riesce a confondere l’opinione pubblica“.