Riaperture, tutti d’accordo in Consiglio: “Basta ritardi”

Preoccupazione da maggioranza e opposizione per le incertezze sulle attività produttive
Riaprire nei tempi previsti dal governo, senza ulteriori ritardi. È l’appello che giunge dal consigliere di SiAmo Lucca Enrico Torrini, in fase di raccomandazioni in seno al consiglio comunale di oggi (15 maggio). “L’11 marzo scorso i commercianti lucchesi – ricorda – hanno scelto il lockdown volontario, per aiutare a ripartire il prima possibile. Oggi sembra che la Toscana ritardi la riapertura: per noi ogni giorno che passa è un giorno perso. Chiediamo che si possa aprire lunedì, al di là di quello che dirà il presidente della regione”.
Una richiesta arriva anche dalla consigliera di centrodestra Simona Testaferrata, in ordine alla convocazione della Commissione urbanistica, per rendere edotta la cittadinanza sull’andamento del progetto Manifattura tabacchi. Temi ai quali si collega anche Fabio Barsanti (CasaPound): “Invito l’amministrazione ad impegnarsi per far riaprire le attività lunedì, anche perché siamo di fronte ad un deficit comunicativo evidente”. Il consigliere segnala inoltre la necessità di vigilare su ulteriori possibili situazioni di abusivismo abitativo in via dell’Angelo Custode.
Della necessità di riaprire, seppur usando la massima prudenza, parla anche la consigliera Chiara Martini (Pd): “Dobbiamo farci sentire sotto questo profilo – spiega – a livello regionale”.
Sul punto Massimiliano Bindocci (M5S) invita i colleghi alla coerenza: “Prima eravate tutti per il lockdown, quando io invitavo ad una lettura diversa. Ora siete tutti a favore della riapertura: non possiamo farlo sulla base di esigenze emotive, deve essere fatto in sicurezza”. Il consigliere del M5S pone l’attenzione, inoltre, sullo stato dei parchi: “In questi mesi si potevano fare sfalci, adesso sono pericolosi specialmente per i bambini”.
Il capogruppo di SìAmo Lucca, Remo Santini, si sofferma invece sullo studio di Ernst & Young che prevede una ripartenza critica per Lucca. “Siamo in compagnia soltanto di Massa – argomenta – e vedendo da chi arriva questa statistica la questione ci pare seria. Chiediamo quindi che vengano presi provvedimenti più concreti, senza tentennamenti”.
Al sindaco il compito di replicare: “Ernst & Young? Conosciamo il suo prestigio – afferma – ma sappiamo anche che la loro è una valutazione di carattere provinciale, non riferita alla sola città di Lucca”.
Capitolo manifattura: “La proposta Coima, che andrà messa a gara, non c’entra nulla con la commissione urbanistica. Dovremo valutare se quello che ci chiedono è compatibile con le nostre possibilità, vedremo”.
Questione riaperture: “Serve unità di intenti, abbiamo bisogno di una concordanza decisionale dal governo fino ai Comuni”. Riguardo agli sfalci, ancora, Tambellini rileva come il taglio dell’erba si sia dovuto necessariamente interrompere per un periodo, per esigenze di salute”.
Il consigliere della Lega Giovanni Minniti, invece, torna sugli eventi del 6 maggio scorso: “Chiediamo che, specialmente nel sottopasso di San Concordio, si verifichi l’effettiva attività delle telecamere di sicurezza”.