Taglio delle cattedre in provincia di Lucca, il caso approda in Regione

Mozione del consigliere Stefano Baccelli (Pd): “Scenario inaccettabile e sproporzionato per il territorio”
Il consigliere regionale Pd e presidente della commissione territorio e ambiente, Stefano Baccelli, raccoglie l’appello dei sindacati, del presidente della Provincia, Luca Menesini, e dei sindaci del territorio e presenta un’interrogazione alla giunta regionale: “Scenario inaccettabile per le scuole della provincia di Lucca”
“Il taglio di 43 cattedre nella provincia di Lucca – dice – è una decisione insostenibile per la didattica del territorio che dovrà essere rivalutata. Raccolgo il grido di allarme dei sindacati della scuola, del presidente della Provincia, Luca Menesini, e dei sindaci del territorio che oltre ad esprimere forte preoccupazione per la riduzione degli organici confermata dal ministero, denunciano la sproporzionalità con cui la provincia di Lucca, rispetto al resto della regione, verrà coinvolta in tale ripartizione“.
“Porterò il caso in Regione – spiega Baccelli – attraverso un’interrogazione chiederò alla giunta di attivarsi affinché l’Ufficio scolastico regionale riveda il taglio di 43 cattedre su un totale di 118 da ridurre in tutta la Toscana, avviando quanto prima una valutazione sulla base della reale situazione demografica del territorio lucchese e scongiurando ripercussioni tanto preoccupanti quanto ingiustificabili per l’offerta didattica della nostra provincia”.
“Stiamo parlando di un territorio, peraltro – dice ancora Baccelli – pesantemente colpito dall’emergenza sanitaria in cui – paradossalmente – a seguito di questa decisione verrebbero a mancare tra le venti e le trenta classi a seconda del grado di scuola che si andrà a colpire. Questo nelle realtà più popolose significherebbe un sovraffollamento praticamente certo delle sezioni: una conseguenza a dir poco stridente con le misure di prevenzione al contagio necessarie agli istituti per ripartire a settembre in sicurezza”.