Rider nei guai per i raid nelle aziende, Prc: “Sbagliato perseguire chi rivendica diritti”

20 maggio 2020 | 13:31
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Rider nei guai per i raid nelle aziende, Prc: “Sbagliato perseguire chi rivendica diritti”

Rifondazione Comunista interviene sul caso del 28enne accusato dalla procura di Bologna

Giovane di 28 anni di Lucca nei guai per aver partecipato a raid in alcune aziende del bolognese per manifestate contro presunte malversazioni dei titolari agli operai. Rifondazione Comunista e i Giovani Comunisti di Lucca si schierano contro la misura cautelare da cui è stato colpito il giovane uomo e “ritengono molto grave che si proceda legalmente contro chi rivendica semplicemente un suo diritto”.

“Questo episodio – sostiene Rifondazione Comunista in una nota – è solo la punta di un iceberg di un fenomeno molto vasto che coinvolge migliaia di giovani che per mantenersi agli studi fanno dei “lavoretti” sottopagati, precari e con condizioni di lavoro rischiose anche per la salute. Il 20 Maggio del 1970 fu varato lo Statuto dei Lavoratori e doveva servire a combattere proprio questi fenomeni di sfruttamento che siamo costretti a denunciare oggi. Rifondazione Comunista e i Giovani Comunisti di Lucca sono solidali con lo studente lucchese e con gli altri lavoratori bolognesi”.