Simonini (Cambiamo!): “Comportamenti irresponsabili possono portare a un nuovo lockdown”

24 maggio 2020 | 16:52
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Simonini (Cambiamo!): “Comportamenti irresponsabili possono portare a un nuovo lockdown”

L’esponente del partito di Toti mette in guardia: “Priorità all’attenzione sanitaria”

L’esponente provinciale di Cambiamo, Simone Simonini, preoccupato per un possibile aumento di contagi dopo le aperture della fase 2.

“Questo – commenta Simonini – di fatto è stato il primo fine settimana con i locali aperti un po’ ovunque, e nonostante gli appelli alla prudenza e al rispetto delle regole, abbiamo visto molti comportamenti superficiali. Non è possibile prestare il fianco ad un nuovo periodo di nuove restrizioni mettendo a rischio tutti i sacrifici fatti sia a livello sanitario che economico in questi mesi”.

“Non è sicuramente facile far conciliare emergenza sanitaria e riapertura di tutti i locali – prosegue.- ma dobbiamo riuscirci, e l’unica possibilità che può fare la differenza resta quella di un comportamento responsabile dei cittadini. Mentre tutte le attività, che siano di commercio al dettaglio, di cura della persona o di ristorazione si danno un gran da fare, facendo rispettare tutti i protocolli di sicurezza, tra gel, guanti, distanze più o meno eccessive. Fuori regna il caos, facendo sì che questi comportamenti irresponsabili facciano danni alle stesse attività, che con queste normative rischiano multe e provvedimenti salati”.

“Non sono tollerabili nuovi assembramenti di persone senza mascherine – conclude Simonini – che oltre al potenziale danno sanitario e conseguentemente economico, si divertono pure con sfrontatezza ad immortale questi momenti, con scatti che dimostrano tutta l’incoscienza soprattutto nel mondo giovanile. Tutti vogliamo tornare alla normalità, tutti vogliamo passare nuovamente momenti spensierati in assoluta felicità da condividere con i propri amici e familiari, ma dobbiamo ancora pazientare e prestare molta attenzione per non creare nuovi potenziali danni. Per questo sono intollerabili nuovi comportamenti tesi più a favore di un bicchiere alcolico che all’attenzione sanitaria”.