Bindocci (M5s) accusa la maggioranza: “Commissioni paralizzate”

Il consigliere d’opposizione: “Non è assicurata un’adeguata partecipazione delle opposizioni”
“Le attività delle commissioni e del consiglio comunale sono paralizzate ormai da mesi”. Così Massimiliano Bindocci commenta la presunta paralisi dei gruppi consiliari lucchesi, in particolare quello dei lavori pubblici e dell’urbanistica. Il consigliere accusa infatti la maggioranza di decidere al di fuori delle sedi istituzionali, ponendo così dei limiti alla democrazia.
“Questo perché con le più banali scuse, di fatto la maggioranza limita gli spazi democratici e la trasparenza – spiega Bindocci -. Le commissioni soprattutto la lavori pubblici e la urbanistica sono paralizzate da tempo limitandosi a qualche convocazione di facciata. Le altre servono solo agli assessori per i passaggi formali e per gli show degli assessori e se si eccettua la commissione sociale presieduta da Ciardetti e la commissione partecipate dove si salvano almeno le forme. La attività è inconsistente o di comodo. La riforma della composizione delle commissioni che ha mantenuto un meccanismo che impedisce la partecipazione delle opposizioni in modo effettivo e che è di dubbia legalità non ha dato nemmeno nuova linfa alla attività“.
“Se manca il Consiglio comunale e le commissioni la democrazia e la trasparenza sono solo dei discorsi senza senso – attacca il consigliere -. La sensazione è che i contatti con i veri poteri forti della città, con alcune associazioni di categoria, con certi gruppi, con certi partiti, ci siano e forse anche le riunioni di maggioranza. Le scelte e la sintesi si fanno altrove, non in Consiglio comunale. Eppure si stanno decidendo aspetti strategici dagli assi viari, alla sanità, all’ex Manifattura, all’ex Lorenzini, allo stadio, al futuro di San Concordio e del centro di Lucca. Dove si decide? Perché in Consiglio arriva solo la pratica da votare? In questo modo le esigenze dei più deboli e dei cittadini che non hanno santi in paradiso non sono minimamente considerate. Non si sta parlando delle nostre scuole che cadono a pezzi, degli impianti sportivi, del rilancio del turismo, del futuro della città”.