Inchiesta su gara regionale Tpl, Marchetti (FI): “Si congeli tutto”. I dubbi di Fdi

29 maggio 2020 | 11:12
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Inchiesta su gara regionale Tpl, Marchetti (FI): “Si congeli tutto”. I dubbi di Fdi

Il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale: “Rossi riferisca in aula”. Donzelli: “Strani intrecci Ratp-Regione”

“Nata male e gestita peggio, la gara europea per l’affidamento del trasporto pubblico locale continua a mostrare profili di dubitabilità. Al di là degli esiti che avrà la nuova inchiesta, vogliamo che Rossi venga in aula a riferire e intanto congeli ogni procedimento”. La richiesta di comunicazione da parte della giunta al consiglio regionale è del capogruppo di Forza Italia Maurizio Marchetti che – insieme al coordinatore regionale degli azzurri toscani onorevole Stefano Mugnai – la formula dopo aver appreso delle perquisizioni eseguite ieri dalle Fiamme Gialle per un’indagine che ha per ipotesi di reato la turbativa d’asta.

“Il fascicolo che ieri ha dato luogo a un blitz della finanza negli uffici di Autolinee Toscane – affermano Mugnai e Marchetti – dimostra che esistono margini di approfondimento e verifica a carico delle azioni della Regione Toscana sull’assegnazione del trasporto pubblico locale regionale. Così, per colpa del Pd e delle sinistre, finora in questa faccenda continuano a viaggiare solo contenziosi e inchieste mentre gli utenti restano con un servizio debolissimo”.

“Gli aspetti giudiziari non sono di nostra pertinenza e non sappiamo quali esiti avranno. Resta il fatto politico: questa vicenda è un tondo perfetto sull’incapacità di governance della giunta regionale toscana. Su un settore delicato e di fiero impatto sul quotidiano dei cittadini come il trasporto pubblico locale – sottolineano Mugnai e Marchetti – dall’ottobre 2013 con la pubblicazione della gara in Gazzetta ufficiale europea si è arrivati dopo un ginepraio di contenziosi, corsi e ricorsi, al pronunciamento del Consiglio di Stato nel dicembre scorso. Niente di meno. L’affidamento di gestione doveva prendere efficacia il 1 luglio prossimo e ora ecco l’inchiesta che coinvolge gli uffici regionali”.

“Gli inquirenti opereranno le loro verifiche in indipendenza – evidenziano Mugnai e Marchetti – ma a noi oggi preme ribadire come questo bando sia stato confezionato con squarci di impugnabilità e dubitabilità. I cittadini intanto pagano biglietti e abbonamenti sempre più costosi per viaggiare, quando le corse non saltano, su mezzi e flotte sempre più vetusti, lenti, spesso malsicuri e incerti. E pochi. Perché i gestori attendono una definizione per programmare investimenti, la Regione strombazza fatti da regno della frutta candita ma poi la realtà parla un’altra lingua. E mastica frutti amari”.

Sul tema anche il deputato di Fdi, Giovanni Donzelli: “Ci auguriamo che la magistratura faccia piena luce sull’ipotesi di turbativa d’asta nell’affidamento del trasporto pubblico locale toscano. A febbraio scorso, dopo un esposto presentato alla Magistratura e la denuncia dei consiglieri comunali di centrodestra in consiglio comunale a Prato, per raccontare tutti gli intrecci fra Ratp, Regione Toscana e Partito democratico ho pubblicato un video e presentato un’interrogazione parlamentare per verificare la terzietà nel rispetto della concorrenza nella gara: il governo non ha mai risposto. A prescindere dagli esiti giudiziari in questa vicenda c’è una evidente mancanza di trasparenza, a partire dalla Regione Toscana che ha assegnato la gara ai francesi”.

“Della commissione che ha assegnato la gara ai francesi – sottolinea Donzelli – hanno fatto parte personaggi che hanno lavorato per le società di Ratp. E i responsabili del procedimento che si sono succeduti sono dirigenti che da molti anni hanno lavorato nel sistema pubblico, legati a doppio filo con la guida politica della sinistra in Regione. Inoltre, alcuni consulenti dei francesi hanno ricevuto incarichi negli anni dalla stessa Regione Toscana. Personaggi che si sono alternati con imbarazzante disinvoltura in ruoli pubblici di diretta espressione della Regione e la stessa azienda Ratp.

“Una vicenda – conclude Donzelli – che ha visto l’affidamento di incarichi da centinaia di migliaia di euro e anche sponsorizzazioni, come quella effettuata da Gest, società del gruppo Ratp che gestisce la tramvia di Firenze, alla festa dell’Unità di Firenze“.