Marchini annuncia: “Otto zone a 30 km/h entro la fine dell’anno”

In commissione lavori pubblici l’idea dell’amministrazione comunale. Mugnano: verso la conferma della viabilità attuale
Commissione lavori pubblici molto tormentata, per problemi di connessione, quella di oggi (5 giugno) in modalità virtuale per il Comune di Lucca.
Al centro della discussione la possibilità di istituire nuove zone con limite a 30 all’ora nella prima periferia di Lucca. Ad illustrare l’idea, dopo il rinvio per il voto per il nuovo vicepresidente (il candidato è Francesco Cellai del Pd), è stato l’assessore Celestino Marchini.
Marchini, dopo aver ricordato l’importanza per la sicurezza stradale dell’istituzione di zone con limite di velocità a 30 all’ora (il caso di studio è quello di Chambery, in Francia, che ha visto un crollo drastico dell’incidentalità dopo l’introduzione) ha ricordato come, oltre al centro storico al momento le zone sperimentali a 30 km/h nel territorio del comune di Lucca sono all’Arancio e a San Marco.
“Abbiamo iniziato il percorso – ha detto Marchini, per la realizzazione di nuove zone 30 ad Antraccoli Nord a San Filippo, all’Arancio nella zona nord dopo esserci confrontati con i cittadini. L’idea è quella di arrivare ad almeno otto zone con questa limitazione di velocità entro la fine dell’anno. Si è invece arrestato a causa dell’emergenza Covid il confronto con i cittadini delle zone di Sant’Anna, San Concordio e Arancio Sud, che verrà ripresa al più presto”.
Al centro del dibattito, poi, il confronto su Mugnano e sulla circolazione stradale nella frazione. L’assessore Marchini ha ricordato come si sia recato personalmente dalle famiglie della frazione per conoscere i pareri sulla viabilità nella zona dopo la sperimentazione della chiusura in accesso all’altezza della chiesa di via Diodati. Quattro le proposte sul campo: quella del mantenimento della soluzione attuale, quella dell’istituzione del senso unico in direzione della chiesa, quella della riapertura di via Diodati in doppio senso di marcia e quella della chiusura di via Diodati sia in ingresso sia in uscita. “Dalla mia rilevazione – ha detto l’assessore – il 67 per cento delle famiglie preferirebbe la soluzione attuale”. Qualche dubbio arriva dal consigliere di Fratelli d’Italia, Nicola Buchignani per cui la priorità dovrebbe essere quella di non far passare i camion e i tir per la viabilità della frazione senza però condizionare gli spostamenti dei residenti.
Plauso all’introduzione delle zone 30, invece, per il consigliere del Movimento Cinque Stelle, Massimiliano Bindocci.
La seduta, dopo la discussione, si è aggiornata. Le prossime dovrebbero tornare a svolgersi in presenza e nell’aula del consiglio comunale che garantisce il mantenimento delle distanze.