Consiglio comunale, Bindocci attacca: “Commissioni ristrutturate senza rispettare le regole”

Il consigliere si dice pronto a incontrare la prefettura e avviare un ricorso
“Commissioni ristrutturate senza rispettare le regole“. È questo il sospetto del consigliere Massimiliano Bindocci dopo la ricomposizione dei gruppi da parte del consiglio comunale di Lucca. Alla luce della situazione l’esponente di opposizione si prepara a incontrare la prefettura e a preparare un ricorso.
“Qualche giorno fa alla commissione lavori pubblici la maggioranza doveva votare il vicepresidente ma non è stata in grado – spiega il consigliere – È stato proposto il criterio della appartenenza ad un partito (Pd) come criterio guida. Tra l’altro non esiste un regolamento del Consiglio online e non si sapeva come fare il voto segreto, quindi maggioranza nel caos che vota in tre modi diversi e decisione aggiornata. L’uscita di Pierotti e di Buonriposi dal consiglio comunale ha reso necessario rivedere le commissioni consiliari, e l’occasione doveva essere propizia per adeguarle al criterio di rappresentanza. Invece abbiamo registrato il rifiuto di adeguare la composizione delle commissioni alle regole, come previste dal ministero nel parere allegato suffragato anche da giurisprudenza”.
“Si prevede infatti che le commissioni consiliari debbano vedere la rappresentanza di tutti i gruppi, cosa che a Lucca non accade, la assegnazione dei posti viene fatta un po’ a occhio e di fatto i gruppi consiliari piccoli hanno la possibilità di partecipazione effettiva solo in un paio di commissioni su circa 10 – va avanti Bindocci -. Anche qui purtroppo da soli abbiamo rifiutato di partecipare al voto delle nuove commissioni, ed abbiamo inviato a tutti il parere del ministero. La regola dovrebbe garantire pluralismo, democrazia e partecipazione, ma forse questo non piace e si vuole tappare la bocca ai più deboli ed ai cittadini vessati, ma non si deve confondere la mascherina con il bavaglio. Pertanto abbiamo chiesto la sera stessa alla Prefettura un incontro perché provi ad intervenire e stiamo preparando un ricorso“.