Italia Viva e Riformisti: “Sì alla convocazione degli stati generali della cultura”

13 giugno 2020 | 13:58
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Italia Viva e Riformisti: “Sì alla convocazione degli stati generali della cultura”

Al centro il tema della manifattura tabacchi: “Vendita dei due terzi è una proposta enorme da approfondire”

Italia Viva di Lucca e i Riformisti Toscani appoggiano e sostengono la richiesta dell’associazione Custodi della Città per una convocazione degli Stati generali per il mese di settembre per discutere della salvaguardia, tutela e rigenerazione dei notevoli monumenti di archeologia industriale presenti sul territorio comunale elencati nel piano strutturale

“La necessaria e opportuna ristrutturazione di questi fabbricati (Cucirini Cantoni Coats, Manifattura Tabacchi, Jutificio Balestreri, e molti altri) – dicono Alberto Baccini di Italia Viva Lucca e Francesco Colucci dei Riformisti Toscani – per poter essere riutilizzati dalla città, devono seguire un percorso partecipato attento alla salvaguardia della nostra identità e della nostra storia. Condivisibili quindi le richieste di partecipazione attiva da parte delle associazioni Italia Nostra, di Legambiente e della Rete dei comitati anche a nome di molti cittadini che si stanno esprimendo pubblicamente in tal senso e di altre associazioni culturali e non che vogliano essere nella discussione”.

“Ricordiamo che la presentazione della proposta della Fondazione Cr Lucca – dicono –  è del 12 febbraio, pubblicata sul sito, per i non invitati, nei giorni successivi che sono anche quelli dell’inizio della pandemia Covid 19, con tutti i problemi e i lutti relativi. Non erano giorni facili per nessuno né tempi di polemiche. Ora che stiamo tornando alla normalità è giusto approfondire, non contrastare, una proposta così interessante ma anche così enorme come la vendita e il restauro di quasi due terzi dell’intera Manifattura“.

“Italia Viva e i Riformisti – prosegue la nota – chiedono solo di approfondire pubblicamente la proposta avanzata, migliorandola nella parte dei parcheggi da aumentare di molto e che il sindaco convochi un consiglio comunale aperto a chi vuol partecipare, per una spiegazione tecnica approfondita del restauro proposto e delle future utilizzazioni che a nostro parere, devono avere una visione integrata anche con il restauro Piuss della rimanente parte della Manifattura“.