Geal in commissione risponde alle accuse: “Servizi sempre garantiti”

Alle partecipate le accuse del consigliere Martinelli: “Creati disagi ai cittadini”
Uffici chiusi durante la pandemia? No, servizi sempre attivi. Vive tutto di un botta e risposta fra il consigliere di centrodestra Marco Martinelli e i vertici politici e amministrativi della Geal la commissione partecipate che si è svolta oggi, ancora in forma virtuale, al Comune di Lucca.
La richiesta di confronto con l’azienda era arrivata proprio da Martinelli che stigmatizza, su segnalazione di alcuni cittadini, la chiusura degli sportelli al pubblico, nonostante il quadro mutato nella fase 2. Una situazione che, dice Martinelli, “ha creato un disagio notevole alla cittadinanza, impossibilitata a chiedere chiarimenti su bollette e servizi. Invece di una risposta hanno trovato le porte sbarrate”.
Una critica respinta direttamente al mittente da parte dell’amministratore delegato Andrea De Caterini. “Geal – spiega De Caterini – ha adeguato i propri sistemi di gestione non chiudendo mai dal 10-12 marzo. Abbiamo utilizzato il nostro sistema informativo, virtualizzato in tempi non sospetti, allo scopo. In questa maniera il nostro personale è stato in grado di fare tutte le operazioni, compreso quelle dello sportello. Quindi l’affermazione per cui Geal è stata chiusa è falsa”.
“I servizi essenziali come acquedotto e depurazione – spiega ancora De Caterini – sono sempre stati garantiti. I servizi accessori, invece, sono stati comunque garantiti nonostante non ci sia nessuna normativa che determini un obbligo espresso. Potrei dire che il nostro sportello è stato ‘diversamente aperto’. Le attività all’utenza, infatti, sono state fatte con sistemi da remoto: telefono, email, eccetera. Peraltro è stato offerto anche un canale alternativo su appuntamento. Prima di arrivarci però si è cercato di soddisfare le esigenze a distanza, tant’è che, dopo le delucidazioni degli addetti, non è stato necessario alcun incontro in presenza. Da questa settimana c’è anche la possibilità di interloquire in videoconferenza, per semplificare la relazione con gli utenti. Sul tema del perché lo sportello è chiuso questa è la risposta alla necessità di distanziamento sociale. Geal ritiene che dove è possibile fornire la stessa prestazione senza contatto fisico questo canale deve essere utilizzato. Se non è possibile risolvere in remoto è comunque consentito l’accesso in ufficio per appuntamento”.
Questo ha permesso di utilizzare per i lavoratori il sistema dello smart working: “Ci sono 25 persone – spiega – che lavorano in smart working, circa un terzo della forza lavoro. La sede è stata invece riaperta con la presenza del personale apicale. Nelle sedi operative, invece, come acquedotto e depuratore, alcuni lavorano in remoto, altri sugli impianti”.
Il presidente Giulio Sensi aggiunge alcune considerazioni: “Ci siamo interrogati sulla situazione – spiega – Le poste avevano difficoltà a recapitare le bollette e ci siamo attivati affinché non ci fossero sanzioni per il ritardo. Abbiamo promosso l’autolettura dei contatori vista la limitazione dei giri di lettura degli addetti e abbiamo sempre garantito la presenza per gli interventi sulle reti e per le urgenze. E poi ci sono i cantieri, che hanno continuato a lavorare e ci hanno permesso di non interrompere l’opera fra Nozzano e Pontetetto”.
“Di tutta questa complessità – commenta Sensi – va tenuto conto. Nel frattempo abbiamo mplementato la digitalizzazione dei servizi, disincentivando l’accesso allo sportello, soprattutto della posizione anziana. In questo senso c’è stata una presa in carico molto seria dagli operatori dello sportello per cercare di capire le esigenze dei singoli. Abbiamo comunque capito l’importanza del contatto visivo e per questo abbiamo implementato il servizio anche con le videochiamate”.
Il consigliere Martinelli, comunque, non è soddisfatto delle risposte dei vertici dell’azienda: “Si sono colpevolmente creati dei disagi – dice – e l’azienda è bene che se ne assuma la responsabilità”. Posizione inconciliabile con quella dell’azienda, con De Caterini che, in chiusura, ribadisce: “Abbiamo risposto in modalità diversa alle esigenze dei cittadini, senza mai interrompere alcun tipo di servizio”: