Italia Viva, la sfida è anche al Pd. Baccini: “Vogliamo essere indispensabili in Regione”

Il coordinatore provinciale: “Vogliamo dare una vigorosa spallata al sistema di potere del Partito Democratico”
Non c’è solo la battaglia con gli avversari politici, ma anche una sfida tutta interna alle coalizioni in vista delle elezioni regionali.
È il caso del guanto di sfida a distanza che Italia Viva Lucca lancia al Pd in vista del voto di settembre.
A parlare è il coordinatore di Italia Viva Lucca, Alberto Baccini: “Italia Viva a Lucca nelle prossime elezioni regionali di settembre si propone due obiettivi – dice – eleggere a presidente della Toscana Eugenio Giani, un riformista, laico e liberale, profondamente diverso per cultura e tradizioni dall’uscente Enrico Rossi e portare in consiglio regionale un folto gruppo di consiglieri renziani. Italia Viva presenterà le sue liste, in appoggio a Giani ma ben distinte da quelle del Pd e aperte alle forze vive del riformismo Toscano, libertarie, radicali, socialiste“.
“Italia Viva – prosegue la nota – punta a divenire in Toscana indispensabile nella giunta regionale per valorizzare maggiormente le scelte di politica economica verso i ceti produttivi, dall’industria, al commercio, alle professioni e al turismo per ricercare un forte sviluppo locale con un ritorno, sul territorio, di uffici decentrati regionali, soppressi. Su Lucca in particolare chiediamo un voto per riequilibrare i rapporti di forza con un Pd, pachiderma immobile sul territorio, paralizzato da feroci lotte intestine e per diminuire la forza di un gruppo di potere politico-economico-sociale che ne condiziona ogni scelta e ogni rinnovamento, continuando, con i soliti metodi e nelle segrete stanze, a decidere tutto, anche le candidature elettorali”.
“Dare consenso, forza e voti a Italia Viva – dice ancora Baccini – nella nostra provincia vuol dire dare una vigorosa spallata al sistema di potere Pd che ne condiziona il suo sviluppo e dare una scossa alle grandi opere ferme da sempre: complanare, ponte sul Serchio, casello di Mugnano, raddoppio ferroviario, manifattura tabacchi, messa a norma delle scuole. L’immobilismo è frutto anche dalla inesistenza politica dei partiti di centrodestra, sdraiati sui metodi salviniani: becerume, stantie parole d’ordine, risse personali. Mai una proposta a 360 gradi, un discorso di grande prospettiva, un progetto di alto livello per i nostri territori. Solo politiche di odio sociale e personale. Il loro candidato presidente, Ceccardi, ne è, purtroppo, la versione più truce“.
“Crediamo che Italia Viva – spiega il coordinatore – un partito nuovo, senza scheletri nell’armadio, senza pegni da pagare, libero e liberale, sempre propositivo a livello nazionale, ma anche locale, con una grande leader come Matteo Renzi, possa porsi come punto di riferimento alle forze vive del territorio, economiche e culturali ma anche a +Europa, ai socialisti, ad Azione di Calenda, ai reduci di Forza Italia, ai laici, ai liberali, ai Pd non trinariciuti e soprattutto ai cittadini senza tessera, affezionati a questa nostra Lucca, disponibili a mettersi in gioco per delineare un nuovo Progetto di espansione economica e culturale da proporre ed “imporre” alle nuove istituzioni della Regione Toscana, che usciranno dalla prossime elezioni”.
“Dare forza a Italia Viva – conclude Baccini – vuol dire ridimenzionare questo Pd e i partiti di centrodestra, a Lucca, come in Regione”: