Zucconi al convegno di Fratelli d’Italia: “Misure straordinarie per il turismo”

23 giugno 2020 | 10:29
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Zucconi al convegno di Fratelli d’Italia: “Misure straordinarie per il turismo”
Zucconi al convegno di Fratelli d’Italia: “Misure straordinarie per il turismo”
Zucconi al convegno di Fratelli d’Italia: “Misure straordinarie per il turismo”

L’onorevole eletto nel collegio di Lucca e Versilia in prima fila per il sostegno alle imprese

Emergenza Turismo: è questo il titolo del convegno organizzato ieri (22 giugno) a Roma da Fratelli d’Italia, dedicato alla grave emergenza che sta vivendo il settore a seguito della diffusione del Covid-19. Presenti i vertici nazionali del partito con delega al turismo, fra i quali il deputato Riccardo Zucconi, capogruppo Fdi in decima commissione attività produttive, turismo e commercio alla Camera.

“Abbiamo dato ascolto – spiega Zucconi – alle tante istanze che provengono da questo importante settore della nostra economia e nel contempo abbiamo presentato, insieme alle tante associazioni di categoria che hanno aderito all’iniziativa, alcune proposte per contrastare la crisi del turismo. Crisi che purtroppo in parte poteva essere attutita, poichè il governo ha percepito in ritardo la necessità di approntare misure rapide di contrasto all’emergenza, colpendo alla cieca con provvedimenti inefficaci, tardivi e a pioggia, disperdendo solo risorse ed energie e contribuendo a creare un clima complessivo di incertezza”.

“Fratelli d’Italia – dice ancora – ha accolto per primo l’allarme lanciato da tutti gli operatori del settore, chiedendo provvedimenti straordinari come lo stato di emergenza, poiché il Turismo, che in Italia rappresenta il 13 per cento del Pil, è stato il primo comparto a chiudere e sarà probabilmente l’ultimo a ripartire. Risale ormai ad un anno fa la nostra proposta di legge ‘Più turismo Più Italia’ che mi vede primo firmatario: il settore ha bisogno, da anni, di una netta riforma ma evidentemente c’è ancora qualcuno che non lo ha capito”.

Il governo avrebbe dovuto prevedere misure immediate – conclude l’onorevole – e non attendere quasi un mese per fare il primo decreto con poi i ritardi su: cassa integrazione, pagamenti della pubblica amministrazione, liquidità, rimborsi fiscali”.