Proposta Coima, Mammini: “Prima reale occasione di recupero per la Manifattura sud”

25 giugno 2020 | 12:41
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Proposta Coima, Mammini: “Prima reale occasione di recupero per la Manifattura sud”

L’assessore all’urbanistica invita a trovare un equilibrio tra il possibile e il reale, per concretizzare azioni di riqualificazione dell’area secondo le nuove funzioni identificate dalla variante adottata

La proposta di Coima Sgr per la riqualificazione della porzione sud dell’ex Manifattura tabacchi rappresenta la prima occasione realistica di recupero di un’area dismessa da 16 anni: è necessario valutarla con attenzione.

Questa, in sintesi, la posizione espressa dall’assessore all’urbanistica Serena Mammini: “Abbiamo l’opportunità di restituire alla città un’area – riflette – che per la comunità lucchese ha significato storia, lavoro, emancipazione. Nostra è la responsabilità della concretezza e, per la Manifattura, dovremo fare molta attenzione a non perdere le occasioni che si stanno presentando”.

Protocollata al Comune di Lucca, infatti, una proposta per la riqualificazione dei cortili a uso pubblico, parte di un accordo di partenariato pubblico-privato che andrà definendosi successivamente e che permetterà anche il restauro dei corpi di fabbrica sud per ospitare funzioni residenziali, commerciali, direzionali e di servizio – come espresso dalla variante adottata dal consiglio comunale a fine novembre 2019.

variante manifatturaLa Manifattura: funzioni

Prosegue l’assessore Mammini: “Novità che prendono corpo per la prima volta oggi, dopo tanti discorsi rimasti condensa, dopo che dal 2004, anno del trasferimento a Mugnano, per la Manifattura cittadina, che nel frattempo è diventata ex Manifattura, niente è successo. Occorre una visione d’insieme, un iter chiaro e solido, ed è quello che già da tempo, e non senza difficoltà, l’amministrazione Tambellini ha iniziato a fare: è con questa impostazione che abbiamo pensato un atto d’indirizzo, rafforzato dalla variante adottata lo scorso novembre, che permetterà di armonizzare le nuove funzioni della Manifattura a quelle del centro storico“.

Un dibattito, quello che auspica Serena Mammini, che tenga conto anche delle disponibilità economiche di un Comune: “Perché trovare un equilibrio tra reale e possibile – dice l’assessore – è diventato urgente, se vogliamo essere una città che, forte del suo passato, accoglie i cambiamenti e sa evolverli per migliorarsi.  Coniugare le esigenze di ristrutturazione innegabili di un’area che si sta degradando sempre di più, i bisogni della città – e penso allo spazio pubblico, alle aree di parcheggio e le piazze – con l’interesse di eventuali investitori sani, sapendo che un intervento di questo calibro richiede risorse tali che un’amministrazione pubblica difficilmente riuscirebbe a trovare soltanto con bandi o mezzi propri.  Questo è l’intento che anche con la variante ci siamo posti e, pensiamo, anche il volere della città“.