Ponte sul Serchio, Bindocci (M5S): “Fino al piano operativo niente conformità urbanistica”

13 luglio 2020 | 13:35
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Ponte sul Serchio, Bindocci (M5S): “Fino al piano operativo niente conformità urbanistica”

Per l’infrastruttura serve una variante, per l’esponente pentastellato i tempi sono destinati ad allungarsi

Ancora ritardi per i lavori al ponte sul Serchio, il M5S punta il dito sulle amministrazioni comunali e provinciali di Lucca.

“Forse sono mal consigliate o forse gli assessori non sono in grado – dice il consigliere comunale di Lucca, Massimiliano Bindocci – ma queste amministrazioni ultimamente sembrano aver perso anche la minima capacità amministrativa. Ha ben ragione il comitato Sto Sul Serchio a domandarsi che fine a fatto il ponte, ha ben ragione a sorprendersi per le inesattezze che gli sono state dette. La verità è venuta fuori grazie alle iniziative nostre in consiglio comunale, infatti con un accesso agli atti ed interrogazioni abbiamo avuto modo di verificare la realtà della pratica del ponte”.

“La realtà appurata – dice Bindocci – è che il progetto del ponte non ha più la conformità urbanistica dal 2 maggio 2017. Altro che soprintendenza. Invece di fare fantasiose dichiarazioni il dottor Menesini, forse dovrebbe invece chiarire perché nella precedente conferenza dei servizi, dell’8 gennaio 2019, assente il comune di Lucca, dichiarò la conformità del ponte che invece a quella data risulta scaduta“.

“Adesso a seguito della successiva conferenza del 6 maggio 2020 – dice ancora Bindocci – si predisporrà la variante urbanistica, per ridare conformità al ponte, ma c’è un particolare che viene nascosto ai cittadini, oppure che è ignorato. Finche non sarà varato il nuovo piano operativo del comune di Lucca, non possono esser approvate varianti urbanistiche. Quindi l’annunciato passaggio in consiglio comunale di Lucca non potrà avvenire in tempi brevi. Qualcuno accusa di dilettantismo il M5S, ma alla prova dei fatti anche stavolta gli unici che ci capiscono qualcosa e che hanno sempre avuto una linea politica chiara siamo noi”.

“Grazie a questi fenomeni il cantiere del ponte slitta ulteriormente – dice il consigliere –  In una comunità seria questa gente dovrebbe dimettersi senza passare dal via… L’incapacità di queste amministrazioni che hanno fatto scadere la validità della precedente variante è così evidente a tutti i cittadini e forse anche a chi vorrà leggere le carte. Questi amministratori dichiarano che gli assi viari sono tra le opere strategiche del decreto semplificazione, ma sono gli stessi amministratori che in 12 anni  non sono stati nemmeno in grado di completare le poche centinaia di metri che mancano a finire l’asse suburbano del Comune di Lucca, che sarebbe, unito al nuovo ponte, uno snellimento per il traffico. Questo problema ha enormi conseguenze sull’ambiente a partire dall’aria che si respira.  È evidente la scarsa capacità amministrativa a fare le cose, dunque è l’arte di non risolvere i problemi la specialità, però devo riconoscere che  le dichiarazioni fatte hanno sempre la foto giusta e  lo stile politicamente corretto…”.

“È evidente che hanno ottimi addetti stampa, forse troppi – conclude Bindocci – peccato che sono stati votati per migliorare la qualità di vita dei lucchesi e non per far dichiarazioni apparentemente interessanti, anche perché le bugie – sopratutto con noi all’opposizione – hanno le gambe corte…”