Baccini e Colucci: “Ex manifattura, basta alle scelte nelle segrete stanze del Pd”

E sullo smart working Italia Viva e Riformisti Toscani stanno con Confcommercio
Dall’ex manifattura allo smart working, Alberto Baccini di Italia Viva e Francesco Colucci di Riformisti Toscani appoggiano la protesta di industriali e Confcommercio.
“Il presidente di Confindustria Grossi – scrivono – sull’ex Manifattura, ha riportato al centro della discussione due temi fondamentali: la grande importanza dell’intervento preposto per le ricadute su il futuro di tutta la città e la necessità di approfondimenti scevri da preconcetti e preclusioni, nella massima trasparenza, alla ricerca della più grande condivisione possibile”.
“Italia Viva e i Riformisti Toscani – si legge nella nota – ritengono che non sia più l’ora di discussioni nelle segrete stanze del Pd, ma quella di un dibattito pubblico generale, in più sedi, fornendo con coraggio tutti i chiarimenti possibili sulle finalità del progetto, su i suoi tempi, sui i suoi contenuti con una discussione approfondita, senza pregiudizi o pacchetti chiusi. Vista la serietà e il valore della proponente Fondazione CrLucca. Sullo smart working totale ancora praticato negli uffici pubblici lucchesi facciamo nostre le parole del presidente di Confcommercio, Pasquini”.
“Non vi possono essere due Italie – si spiega -, quelle dei dipendenti delle aziende private che hanno ripreso da tempo il lavoro in presenza, quella dei dipendenti pubblici che lavorando da casa rendono la vita del cittadino orfana dei servizi più essenziali, oltretutto danneggiando il commercio della città, già in grave difficoltà. Un giusto mix fra smart working e lavoro in presenza è indispensabile per far tornare alla normalità la nostra vita, stante le migliorate situazioni sanitarie nelle nostre zone. Crediamo che le forze politiche del territorio si debbono confrontare ed esprimere su questi problemi al centro dell’interesse di tutti e non continuare con silenzi imbarazzanti come quello del Pd o speculazioni urlate, come quelle del centro destra”.