“Le mura non sono in vendita”: striscione in apertura del Consiglio su manifattura sud

22 luglio 2020 | 17:23
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“Le mura non sono in vendita”: striscione in apertura del Consiglio su manifattura sud

Protesta del consigliere del Movimento Cinque Stelle, Massimiliano Bindocci, in apertura di seduta

Consiglio comunale sui progetti dell’ex manifattura, inizio movimentato.

Il consigliere del Movimento Cinque Stelle, Massimiliano Bindocci, coadiuvato dal consigliere di Casapound, Fabio Barsanti, durante l’appello di apertura ha esposto uno striscione con la scritta Le mura non sono in vendita.

Lo striscione è poi stato fatto rimuovere, in quanto vietato dal regolamento, su richiesta del presidente del consiglio comunale Francesco Battistini e dopo la sollecitazione del capogruppo di Lucca Civica, Claudio Cantini.

“Abbiamo deliberatamente voluto esporre uno striscione – spiega il consigliere M5s, Massimiliano Bindocci – perché la richiesta di Coima e Fondazione Cassa di Risparmio di fare un’operazione immobiliare che prevedesse la concessione per 50 anni di un baluardo delle mura era una richiesta scandalosa ed inaccettabile. Il fatto che venga dalla Fondazione che conosce bene la città e che ha un ottimo rapporto con il sindaco (come è emerso in Consiglio) faceva capire che c’era la benedizione della maggioranza, era evidente che si trattasse di un affidamento. Ci hanno provato. Ma hanno dovuto fare marcia indietro su questo punto. E questo punto è grazie alle proteste nostre e di gran parte della città”.

“Le Mura sono dei lucchesi e non possono diventare la resede di qualche operazione immobiliare – prosegue Bindocci –  Poiché dunque trattavasi di provocazione inaccettabile si meritava una risposta chiara ed inequivocabile. Le Mura non sono in vendita.  Restano poi una serie di riserve nel merito e nel metodo, restano le ombre di conflitti di interessi e di poca chiarezza, ma su questi torneremo nei prossimi giorni con un comunicato insieme agli altri gruppi consiliari che hanno a cuore le Mura di Lucca e la città, e con il consiglio comunale straordinario che abbiamo chiesto insieme alle forze dell’opposizione”.