Panchieri (Pd): “Manifattura sud, tutto alla luce del giorno”

23 luglio 2020 | 09:24
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Panchieri (Pd): “Manifattura sud, tutto alla luce del giorno”

Il segretario del circolo del centro storico: “E’ stato evidente che non c’era niente da nascondere”

“Finalmente si è tenuto il tanto richiesto secondo Consiglio comunale sul recupero del lato sud della ex Manifattura Tabacchi e, come era prevedibile, la montagna ha partorito il topolino: non ci sono e non ci sono mai stati sotterfugi e punti oscuri, ma un progetto di essenziale rilevanza per il rilancio del Centro Storico incardinato sul restituire ad un enorme contenitore inutilizzato ed in disarmo una polifunzionalità di utilizzi al servizio della città”. Lo dice Roberto Panchieri, segretario del circolo Pd del centro storico.

“Dunque, niente da nascondere – aggiunge -, come ha orgogliosamente e giustamente ribadito il Sindaco,anche se, come personalmente avevo suggerito più di un mese fa, la maggioranza aveva tutto l’interesse politico ad affrontare in Consiglio una discussione di merito senza farsela imporre dalla opposizione. Nel frattempo il dibattito è stato nutrito di chiacchiere inutili, alimentato da angeli custodi, vestali di vario genere, fortezze auguste rinchiuse in una accezione ultraprovinciale e meschina della  cosidetta lucchesità. Oggi la lucchesità si difende e si esalta se si accede ad una visione moderna, che non teme di misurarsi con i punti alti della innovazione. L’intervento complessivo sulla ex Manifattura può rappresentare un esempio da imitare nel resto di Italia su come procedere al recupero ed al rilancio di manufatti di archeologia industriale o di caserme nei centri cittadini. Di questo bisognerebbe parlare per dimostrare di essere classe dirigente. La Maggioranza sia più orgogliosa e convinta nel sostenere questo progetto. Dopo questo secondo Consiglio non ci sono spazi per le buffonate, il folklore e le stupidaggini che si sono sentiti,letti e visti. A questo punto si deve procedere con gli atti: la maggioranza sfidi l’opposizione, almeno la parte più consapevole, alla prova esaltante dell’innovazione e del futuro della città”.