Il circolo Fdi: “Quartieri social a San Concordio, il Comune riapra il confronto”

27 luglio 2020 | 16:22
Share0
Il circolo Fdi: “Quartieri social a San Concordio, il Comune riapra il confronto”

Fratelli d’Italia: “Quanto avvenuto mette in evidenza quanto all’amministrazione stia a cuore il dialogo con i cittadini”

“La vicenda di S. Concordio mette una pietra tombale sul giudizio di questa amministrazione che voleva fare del dialogo e del confronto la caratteristica del loro operato”. Così il circolo di Lucca di Fratelli d’Italia definisce quanto accaduto qualche giorno fa in piazza Aldo Moro dove tre manifestanti hanno cercato di bloccare il taglio di alcuni cedri del Libano.

“Come già avvenuto in altre città quando la sinistra si trova all’opposizione cavalca ogni polemica, ogni comitato, anche quando un intervento è giusto, denunciando il mancato confronto con la cittadinanza ma una volta arrivati al governo prevalgono atteggiamenti di arroganza e presunzione. Per questo – sottolinea il circolo Fdi – non siamo stupiti del comportamento di mercoledì mattina a S. Concordio, a parole si ascoltano i cittadini ma poi o si è d’accordo con l’operato dell’amministrazione o altrimenti non si ascolta nessuna ragione e si prosegue con i provvedimenti seppur contestati dal territorio”.

“A S. Concordio – va avanti – si rischia un vero scempio tra la costruzione della scuola nel parco giochi degli orti e la scandalosa tettoia nel porto della Formica,  progetti ai quali  gli abitanti del quartiere, giustamente, si oppongono in quanto fortemente impattanti sul territorio e non condivisi dalla stragrande maggioranza dei cittadini.  Come circolo di Fdi Lucca invitiamo l’amministrazione a ritornare su propri passi, a sospendere i progetti e a riaprire il confronto con i cittadini e al tempo stesso esprimiamo solidarietà alle persone coinvolte e denunciate per essersi opposti in maniera pacifica ad un provvedimento sul quale l’amministrazione, a quanto si legge dalle dichiarazioni del comitato e dei consiglieri di opposizione, aveva promesso dei correttivi che poi, evidentemente, non ci sono stati”.