Legambiente e rete dei comitati: “Quartieri social a San Concordio, partecipazione solo sbandierata”

L’associazione: “Il taglio dei cedri è la prova che l’amministrazione non ascolta i cittadini”
“La vicenda del taglio dei cedri del Libano di San Concordio, piante di elevato valore ambientale, è la conferma che la partecipazione sbandierata da questa amministrazione è puramente formalistica”. Lo affermano Legambiente e la rete dei comitati di Lucca in una nota.
“Chi può portare i propri contributi alla città? Tutti i cittadini o solo le Fondazioni Bancarie e le società immobiliari al loro servizio? I primi non riescono ad incidere nemmeno sulla tutela di una aiuola in periferia, mentre per i secondi si realizzano varianti urbanistiche ad hoc su beni con vincolo diretto di proprietà del Comune”.
“Il progetto quartieri social di San Concordio – continua la rete dei comitati di Lucca – si sta sempre più trasformando in un delirante progetto di devastazione urbana. In questi giorni abbiamo pure assistito ad una delle peggiori pagine della politica locale, si è intervenuti per tagliare alberi sani e bellissimi che davano frescura e ossigeno agli abitanti del quartiere. Il progetto in questione avrebbe potuto adattarsi al contesto sociale semplicemente recependo le richieste avanzate dal Comitato, con verbale controfirmato dal vicesindaco ‘per presa visione senza impegni specifici rispetto alle richieste’. L’amministrazione comunale sostiene invece di avere accolto le richieste dei cittadini. Per trasparenza è necessario che il Comune pubblichi gli accordi sottoscritti che sostanziano gli accordi raggiunti. Esprimiamo solidarietà e vicinanza ai cittadini di San Concordio che subiscono gli effetti di un progetto sbagliato e ringraziamo la resistenza passiva e non violenta fatta dai comitati locali che hanno dimostrato ancora una volta quanto una certa politica sia lontana dal territorio”.