Zucconi (Fdi): “Per il rilancio serve ridurre la burocrazia”

La ricetta del deputato per semplificare i processi autorizzativi e sbloccare le grandi opere
È la burocrazia il vero problema italiano. Così la pensa Riccardo Zucconi, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo di Fratelli d’Italia in X Commissione (Attività produttive, commercio e turismo).
“Il governo in questi giorni – si legge nella nota – elogiando il premier Conte per aver riportato un grande risultato in Europa sul recovery fund, dimentica che questi soldi, quando arriveranno, per essere utilizzati in maniera celere ed efficace dovranno essere accompagnati da una forte riduzione della burocrazia e delle autorizzazioni“.
“Non si può pensare di poter rilanciare una nazione – prosegue – se chi vuole investire in Italia deve ancora richiedere fino a 86 autorizzazioni per una carrozzeria, 72 per un bar o 65 per un parrucchiere. Da più di 100 anni il problema è sempre lo stesso: la burocrazia. Chi oggi è al governo, al di là di grandi proclami, nulla sta facendo per combattere il nemico numero uno dell’Italia neanche con l’ultimo decreto definito semplificazioni”.
“Fratelli d’Italia – conclude la nota – chiede al governo di semplificare i procedimenti autorizzativi, di razionalizzare gli enti, i centri di potere e di controllo e di sbloccare le opere strategiche, rendendo più trasparente il percorso di realizzazione delle opere stesse e colpendo pesantemente tutti coloro che contribuiscono ai ritardi. Non è più tempo di aspettare: il futuro dell’Italia dipende da una lotta senza quartiere nei confronti della burocrazia”.