Cgil ai candidati sindaco di Viareggio: “Proseguire la lotta al lavoro nero per gli stagionali”

Il sindacato: “Necessario riprendere un dialogo con i futuri amministratori”
Una serie di richieste e proposte alla politica in vista delle elezioni amministrative a Viareggio. “Una città chiave – sottolinea la Cgil in una nota – per la provincia e l’intera costa toscana, che nonostante le enormi potenzialità, sta vivendo negli ultimi anni livelli di miseria e sfruttamento che hanno portato a picchi di disuguaglianza inaccettabili. A maggior ragione vista l’attuale situazione di emergenza, i cui unici sviluppi prevedibili sono un ulteriore aggravamento della tenuta sociale ed occupazionale”.
Per questo motivo la Cgil ritiene di “primaria importanza presentare le proprie idee e proposte per l’avvenire economico e civile della città, secondo i valori di solidarietà, partecipazione, antifascismo ed antirazzismo da sempre portati avanti come costituenti della nostra organizzazione. A Viareggio però, in questi ultimi anni, non è stato possibile neppure intavolare un confronto con l’amministrazione sulla piattaforma rivendicativa territoriale, una serie di proposte per le politiche sociali tese ad agevolare le fasce meno abbienti, presentata da Cgil, Cisl e Uil in tutta la provincia. Si ritiene pertanto auspicabile che chi amministrerà nel futuro la città faccia del confronto con le organizzazioni democratiche di rappresentanza uno dei capisaldi del suo programma”.
“Per quanto attiene le attività economiche – si prosegue – i settori turistico e commerciale sono stati i più colpiti dall’emergenza sanitaria, che ha compromesso la stagione 2020, e necessitano una discussione aperta a tutte le parti interessate. Il problema principale è la diffusa presenza di lavoro nero e lavoro grigio. Altra problematica di lunga data riguarda la prevalente stagionalità del lavoro. Occorre quindi trovare una soluzione sia riguardo la tutela dei diritti dei lavoratori che la riorganizzazione dell’offerta turistica della città. L’istituzione di agevolazioni fiscali per gli imprenditori che si impegneranno in progetti concreti per la destagionalizzazione dell’offerta, con l’allargamento del periodo della stagione turistica e la regolarizzazione dei rapporti lavorativi, costituirebbe un punto di partenza da cui rilanciare il settore. A questi impegni vanno vincolati anche le concessioni demaniali, con l’obbligo da parte dei proprietari a rinunciare ad una eventuale sub-concessione speculativa delle aree concesse”.
“Solleva invece diverse perplessità, in merito alle prospettive economiche e di vivibilità del centro, l’ipotesi di una concessione quarantennale della zona del Mercato Centrale ad una società privata – prosegue Cgil -. Anche nel settore nautico, eccellenza dell’economia viareggina, urge l’apertura di un confronto tra le parti per trovare una soluzione ai numerosi problemi da noi già più volte evidenziati. Non da meno sono i nodi legati al porto, in primis l’insabbiatura del suo ingresso, che necessitano di scelte amministrative decise e ponderate in base a tutte le attività che vi si svolgono. Riguardo alla politica ambientale, il parco di Migliarino-San Rossore rappresenta una risorsa da tutelare e sviluppare in maniera sostenibile, per cui non è condivisibile l’ipotesi di uscita da parte del Comune dalla gestione dell’Ente. Così come l’attuale declino della vita culturale e sportiva vissuto negli ultimi anni, con la perdita sia del teatro, con la chiusura del Politeama, che dello stadio, attualmente lasciato allo sfascio assieme ad altri impianti sportivi. È infine ritenuto necessario un potenziamento del sistema sanitario pubblico in termini di personale e di strutture, per essere in grado di fronteggiare le problematiche storiche e quelle emergenti derivate dalla pandemia”.