“L’ex Manifattura è di tutti”, scatta il presidio del candidato governatore Fattori

Al centro del dibattito il progetto di riqualificazione presentato da Coima
“La vicenda della Manifattura, nuova mira della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca attraverso il progetto presentato da Coima, è l’emblema di come il profitto privato, nei suoi stretti intrecci con la politica, eroda il patrimonio pubblico che progressivamente finisce fuori dagli spazi democratici”, è quanto afferma il gruppo Toscana a Sinistra che annuncia l’incontro pubblico tra la cittadinanza e il candidato Tommaso Fattori al baluardo San Paolino che si terrà giovedì (27 agosto) alle 17.
“L’incontro – dicono – è per ribadire che l’interesse collettivo deve avere la precedenza su quello privato e per chiedere che il complesso della manifattura venga destinato ad opere di pubblica utilità, ad esempio per la realizzazione di un polo scolastico che permetta una sistemazione adeguata degli studenti attualmente stipati nei container e che garantisca il distanziamento e le norme igienico-sanitarie indispensabili di questi tempi”.
“In una città come Lucca in cui gli spazi sociali, culturali e aggregativi sono da sempre drammaticamente carenti, in cui gli studenti sono costretti a fare lezioni in classi-container, l’amministrazione comunale non riesce a concepire una linea d’azione che sia diversa – continua Toscana a Sinistra – da una riqualificazione sterile e speculativa, utile solamente agli interessi economici dei privati e destinata inevitabilmente a sottrarre alla cittadinanza un enorme complesso nel cuore della città”.
“Nutriamo infatti fortissimi dubbi sull’utilità di riconvertire l’intera area – affermano – (in barba ai principi di conservazione di un complesso dal grande valore culturale e storico e attuando una palese forzatura degli strumenti urbanistici cittadini) in unità abitative e commerciali, in una città il cui centro storico si sta da decenni progressivamente svuotando di residenti e in cui le attività commerciali falliscono e cambiano gestione con una velocità preoccupante”.
“Niente di cui stupirsi in un centro storico che da decenni affronta una scientifica politica di trasformazione da centro vivo e pulsante a città-bomboniera ad esclusivo uso e consumo dei flussi turistici stagionali, per loro natura instabili, imprevedibili ed incompatibili con le necessità della popolazione residente, sfrattata progressivamente verso la periferia e costantemente demonizzata dalle campagne anti-degrado e anti-movida. Un enorme regalo – prosegue Toscana a Sinistra – dell’amministrazione Tambellini alla Coima che si concretizzerebbe attraverso il tristemente noto meccanismo del project financing che i cittadini lucchesi hanno imparato a conoscere durante la realizzazione dell’ospedale San Luca: un meccanismo speculativo che in questo caso, apparentemente, sarebbe finalizzato alla costruzione di un nuovo parcheggio nell’area, che unitamente a quelli già esistenti sarebbe poi gestito dalla società per i prossimi 50 anni realizzando utili da capogiro”.
“Ma il progetto, che presentato in questi termini sarebbe di per sé sufficiente a coprire l’investimento iniziale in tempi ragionevoli, quando parla di opere di riqualificazione urbana comprensive di una nuova piazza e delle aree limitrofe alla Ex-Manifattura scopre il vero bandolo della matassa – incalza il gruppo – svelando il regalo alla Coima dell’amministrazione comunale, che contribuirebbe all’investimento della società privata cedendole la proprietà di buona parte del complesso”.
“Il progetto originale interessava addirittura – concludono – l’antistante baluardo San Paolino, collegato alle nuove unità residenziali attraverso una passerella privata in virtù della quale la Coima ne avrebbe richiesto la gestione de facto, realizzandovi utilities ad uso e consumo principale dei residenti della ex Manifattura”.