Patto per le donne, Franchini (Italia Viva) prima firmataria

25 agosto 2020 | 09:18
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Patto per le donne, Franchini (Italia Viva) prima firmataria

Un documento per la parità da sottoscrivere da parte delle candidate al consiglio regionale

Tania Franchini, candidata per Italia Viva alle elezioni regionali per il collegio di Lucca è la prima firmataria del patto per le donne, un documento con le proposte che gli stati generali delle donne chiede di firmare, a chi si candida alle regionali, con l’impegno di sostenere e concretizzare le azioni proposte nel documento.

“Ringrazio Isa Maggi, la coordinatrice degli Stati generali delle donne – sottolinea Franchini – per avermelo proposto, una firma necessaria, per la mia storia, per il mio impegno nel sostenere le altre donne, sempre, perché gli uomini non potranno mai provare sulla loro pelle, quello che, noi donne, molte volte, dobbiamo subire in questa società. Un documento che esprime l’idea di come si debba investire nei diritti delle donne e nei settori economici connessi a quei valori di cui sono tradizionalmente portatrici, come la sostenibilità e la salvaguardia dell’ambiente, il mantenimento della biodiversità, la cura dei beni comuni, insieme alle istanze egualitarie e democratiche. In Toscana cresce il numero di lavoratrici che lasciano il lavoro perché impossibilitate a gestire, casa, lavoro e figli, o genitori anziani. Per le donne, una volta diventate madri, aumentano le probabilità di lasciare in via temporanea, se non definitiva, il lavoro. Tra le proposte: rendere obbligatoria la formazione sulla cultura della non violenza per abolire le molestie, le violenze nei luoghi di lavoro, ma anche la violenza diffusa. Congedo retribuito per le donne vittime di violenza di genere, permessi per chi ha figli con problemi nell’apprendimento, investimenti a fondo perduto per la realizzazione di asili aziendali e nei distretti aziendali, supporto al turismo sostenibile, accellerare i processi di sdemanializzazione per riconsegnare alla fruizione dei cittadini/e i beni naturali, architettonici, culturali, finanziare campagne di promozione del turismo sostenibile, responsabile, accessibile e tanto altro. Ci sono tantissime donne che stanno lavorando per far vivere in pace e dignità, chi è meno fortunato di tanti/e altri/e, dobbiamo sostenerle, con forza e determinazione, per quei diritti troppo spesso violati”.