Frigo (Fdi): “Fiere, servono misure specifiche”

La candidata di Fratelli d’Italia alle elezioni regionali lancia l’allarme per la crisi della categoria
Tra i settori maggiormente colpiti dalla chiusura dell’economia c’è il comparto fieristico. A chiedere una tutela maggiore per la categoria è la responsabile dei rapporti con il commercio Fdi di Lucca e candidata al consiglio regionale Annamaria Frigo.
“Mentre i mercati rionali, con banchi di abbigliamento, stoviglie e generi alimentari, a cadenza settimanale, sono ripartiti e ormai si svolgono con regolarità , l’incertezza e spesso la cancellazione delle fiere coinvolge il lavoro di queste piccole imprese individuali come brigidini e porchettai, soprattutto adesso che i contagi in alcune zone del nostro territorio sono ripartiti – spiega Frigo -. Da sottolineare che la cancellazione delle fiere lascia di fatto queste famiglie senza reddito. Imprese individuali che appartengono al settore commercio su area pubblica e che sono sottoposte a tutti gli adempimenti fiscali, al pari di ogni altra impresa, come il possesso di regolare Durc. Il presidente della nostra Regione Rossi al termine del periodo di chiusura ha realizzato 2 ordinanze a livello regionale per far ripartire il settore. Ordinanze spesso non recepite dai sindaci che hanno la decisione finale sulla realizzazione delle fiere nel territorio comunale”.
“A ciò si unisce il problema dei cosiddetti hobbisti, persone che possono vendere beni ed oggetti da loro prodotti in mercati improvvisati, spesso preferiti alle fiere tradizionali, e che possono farlo semplicemente richiedendo un tesserino al comune, tesserino che può essere rinnovato per 6 volte consecutive (ostacolo che può essere superato intestando il tesserino a più componenti della stessa famiglia) senza alcuna imposizione fiscale – va avanti Frigo -. Lasciamo dunque un importante messaggio per la sopravvivenza del comparto: combattere l’abusivismo, far ripartire le fiere con le adeguate precauzioni o se questo non è possibile, sostenere il comparto con misure economiche ad hoc e con sgravi fiscali, come l’esenzione della Cosap. Fratelli d’Italia si schiera a fianco di questa categoria, credendo fermamente nel concetto di patria. Perché la patria sono i nostri paesi, le nostre tradizioni, i nostri costumi, le attività artigianali tramandate dai nostri padri, le fiere patronali nel corso dell’anno, i bambini che comprano i palloncini e i chicchi”.