Tetti (Europa Verdi): “Con Giani pronti a dialogare in difesa del territorio”

Il candidato: “Di fronte ad una crisi sociale, economica ed ambientale riflettere su rapporto ambiente/lavoro”
“Di fronte ad una crisi sociale, economica ed ambientale di portata planetaria, non possiamo sottrarci dal fare una riflessione seria sul rapporto tra ambiente e lavoro, spezzando quella narrativa tossica che li vuole contrapposti”.
Così Eros Tetti, candidato alle prossime elezioni regionali nei collegi di Firenze 1, Lucca e Grosseto: “Da questo punto di vista – prosegue – il programma di Europa Verde è il più avanzato fra le liste che si presentano alle regionali e ha visioni chiare e concrete su come uscire da questa impasse”.
“Siamo nel centrosinistra nonostante profonde differenze che però non impediscono un percorso di dialogo per giungere all’obiettivo comune della tutela e del rilancio della Toscana – spiega – Dalla chiusura delle cave nel parco delle Alpi apuane, che noi sosteniamo con forza, contrapponendo un progetto di sviluppo alternativo, all’Amiata affollata da centrali geotermiche e industriali per la quale pensiamo invece ad un progetto di parco nazionale volto rilancio economico e sociale; o ancora il no secco all’ampliamento dell’aeroporto di Peretola rilanciando il potenziamento dello scalo pisano con il collegamento alle città d’arte e con il resto della Toscana”.
“Senza dubbio – prosegue – ci sediamo al tavolo di confronto del centrosinistra avanzando tantissime idee e proposte che possano dare alla colazione una svolta ambientalista a difesa del territorio: che Giani si prepari dunque a dialogare con noi anche fino a notte fonda, perché non ce ne andremo fino a che non avremo trovato la soluzione migliore per i toscani e per il territorio”.
“Europa Verde – spiega Tetti – si sta rilanciando in modo forte a livello regionale e nazionale e la Toscana ne è il laboratorio più avanzato. Siamo inoltre già in collegamento con i Verdi Europei per un percorso condiviso che porti la Regione Toscana al centro del dibattito internazionale per la difesa del suo patrimonio mondiale. Il voto ad Europa verde è dunque un doppio voto utile – conclude – per bloccare l’avanzata devastante del centrodestra e per spostare l’ago della bilancia all’interno del centrosinistra su proposte più ambientaliste e progressiste“.