Minniti (Lega): “Tamponi in stazioni e porti, ordinanza tardiva e inutile”

Il candidato critica il provvedimento del governatore
“Meglio tardi che mai recita un vecchio adagio ma sarebbe stato meglio che il piano di effettuazione dei tamponi presso porti e stazioni della Toscana non fosse mai stato adottato“.
Giovanni Minniti, candidato della Lega alle elezioni regionali per il collegio della provincia di Lucca, critica l’ordinanza del presidente della Regione numero 80 del 25 agosto che prevede controlli gratuiti per i viaggiatori in transito in Toscana fino al 20 settembre.
“E’ una ordinanza – spiega Minniti -, che arriva tardi poiché la stagione turistica è ormai alla fine, l’afflusso dei turisti diminuirà gradualmente con il mese di settembre anche se è previsto un enorme dispiegamento di personale sanitario e mezzi sottratto ad altri servizi con costi che non sono stati resi noti ma che verosimilmente sono alti. Ed è un piano privo di logica poiché se l’obiettivo è quello della prevenzione non si riesce a comprendere come mai non sia stato adottato per i mesi di maggiore afflusso turistico ovvero luglio e agosto. La gratuità dei tamponi non è certo segno di magnanimità da parte della Regione”.
“Voglio ricordare – afferma Minniti – che i cittadini non viaggiatori così come i volontari impegnati in servizi di pubblica assistenza che volessero sottoporsi a controlli dovrebbero pagare di tasca propria 45 euro per il test sierologico e 85 euro per il tampone. Mi domando: perché questo favor solo per i viaggiatori? E’ proprio vero che, in materia di sanità ma anche in altro, Rossi e la sinistra ne combinano una più di Bertoldo. A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca. Non vorrei che la data del 20 settembre sia stata scelta per scovare un gran numero di positivi e avere il pretesto di rinviare le elezioni regionali che, in Toscana, sanciranno la sconfitta della sinistra”, conclude Minniti.