Lega, il primario Fausto Trivella: “Mi candido per cambiare la sanità toscana”




Il primario di oculistica del San Luca ha presentato oggi (7 settembre) i punti del suo programma sanitario in vista delle prossime elezioni regionali
Indurre il cambiamento nella sanità toscana. È con questo obiettivo che il primario di oculistica di Lucca Fausto Trivella ha deciso di candidarsi tra le fila della Lega per le prossime elezioni regionali. Una decisione spontanea, accolta con entusiasmo dal partito che già lo aveva sostenuto quando a inizio anno il primario era stato sospeso dall’Asl dopo aver reso pubblica la sua critica nei confronti della direzione aziendale. Tra i punti principali del programma per il cambiamento sanitario in chiave leghista per Trivella ci sono la modifica alla Rossi-Saccardi del 2015, il recupero del ruolo del medico di famiglia e dell’infermiere nonché il potenziamento della sanità a livello territoriale, volta a recuperare il rapporto diretto col paziente.
“L’aziendalizzazione imposta dalla Rossi-Saccardi ha portato a tagli, alla perdita di personale e di risorse – ha spiegato il candidato nel corso della conferenza stampa di quest’oggi (7 settembre) all’hotel Guinigi -. Dobbiamo quindi recuperare la richiesta di salute dei cittadini, il ruolo del medico di famiglia e assecondare le richieste dei giovani medici che chiedono al territorio di tornare a lavorare col paziente. In quest’ottica dobbiamo riportare al centro della sanità anche la figura dell’infermiere, il volto ‘umano’ della sanità, oggi quasi scomparso per mancanza di personale. Il paziente deve tornare al centro di un percorso sanitario che passa dalle case delle salute e dalle cure intermedie. Per farlo occorre ripensare la sanità dando priorità al territorio, occorre introdurre medici di medicina generale nelle case di salute per farsi carico della cronicità e disabilità, posizionarle in punti strategici per dare alla popolazione un primo soccorso”.
Ma la sanità è un punto cardine dei programmi politici, di destra e di sinistra, che si affacciano alle prime elezioni post emergenza sanitaria. “Anche la sinistra vuole cambiare tanti aspetti della sanità, ma è da cinquant’anni che governa la regione – commenta Trivella -. Per questo ho deciso di dare il mio sostegno alla Lega, per la volontà di dare una svolta a una situazione che sta degradando. Non solo a causa dell’emergenza covid, tutto sommato gestita decentemente, ma per il vuoto lasciato nella sanità normale, rimasta in secondo piano nelle fasi critiche, e trascurata da anni”.
“Purtroppo se oggi in Toscana abbiamo una sanità capace di rispondere è grazie al solo lavoro dei medici, infermieri e operatori sanitari che hanno sempre seguito la loro vocazione senza nessun supporto a livello regionale – ha aggiunto la capogruppo della Lega e candidata alle regionali Elisa Montemagni -. Ringrazio Fausto, che insieme a noi a deciso di provare a cambiare le cose.Fausto è l’esempio di come i medici vengono richiamati non perché sbagliano sul lavoro ma perché danno giudizi sulla sanità regionale”.
Il primario di oculistica del San Luca era stato sospeso dall’Asl per aver reso pubblica una critica nei confronti della direzione aziendale – e regionale – sui tempi di attesa al pronto soccorso. Un provvedimento che subito aveva suscitato l’indignazione dei vertici della Lega, compreso il leader Matteo Salvini e che era costata a Trivella una multa da oltre 5 mila euro per sottrarsi ai 45 giorni di sospensione inizialmente imposti. “E‘ una cosa vecchia e archiviata per la quale non ho nessun senso di rivalsa – commenta Trivella -. Alla fine ho continuato a lavorare per i pazienti e loro non ci hanno rimesso, è questo l’importante. La vicinanza dimostrata dai vertici del partito in quelle circostanze non ha influenzato la mia decisione di candidarmi con la Lega, così come questa scelta non ha influito sul rispetto guadagnato coi colleghi nel corso di questi undici anni da primario. Qualcuno mi voterà, altri mi voterebbero ma…”.