Convegno contro Ddl Zan, Sarti Magi al vescovo Giulietti: “Da lei non me lo aspettavo”

9 settembre 2020 | 16:08
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Convegno contro Ddl Zan, Sarti Magi al vescovo Giulietti: “Da lei non me lo aspettavo”

L’influencer lucchese: “Siamo nel 2020, l’amore è amore, di qualsiasi colore esso sia. Basta con ideologie medievali”

“Il vescovo di Lucca, Paolo Giulietti, si è schierato contro il Ddl Zan, la legge contro l’omofobia e oggi, a Lucca, nei locali dell’arcidiocesi, ha organizzato un convegno per discutere le ragioni del no a questo testo. Sinceramente non me lo aspettavo“. Così l’attivista e influencer lucchese Michele Sarti Magi dopo aver appreso la notizia.

“Mi piaceva monsignor Giulietti – ci scrive Sarti Magi – mi sembrava più aperto, socialmente e civilmente parlando. Soprattutto mi aspettavo molta più preparazione anche in campo giuridico e costituzionale, e meno affiliazione alle ideologie medievali. Invece no, si ritrova con i ringraziamenti del Family day Toscana, pubblicati sulla stampa, e con numerosi interventi di giusta protesta da parte delle associazioni lgbt locali, le quali, poi, hanno trovato, su alcune testate giornalistiche lucchesi, soprattutto di destra, anche del gratuito umorismo da parte di chi ha pubblicato l’articolo. Trovo questa cosa, molto triste”.

“Il vescovo Giulietti – prosegue Sarti Magi – sostiene, su NoiTv, che questa legge sia pericolosa per la libertà personale e di pensiero, dicendo: ‘una legge come questa rischia di togliere la necessaria libertà e serenità al confronto delle idee […]. Liberi non di offendere, ma di esprimere anche pareri che siano in contrasto con quelli dell’altro’. Da qui evinco che non l’abbia nemmeno letta. Il Ddl Zan aggiunge delle aggravanti a reati già previsti dalla nostra giurisdizione, affinché le violenze, fisiche o verbali, contro gay, lesbiche e trans vengano giustamente punite. Altro che una privazione della libertà di pensiero, mi sembra un grande atto di civiltà. Chiederei all’arcivescovo Giulietti, quale parte della legge ‘toglie la libertà di confronto di un’idea’. Vorrei saperlo, sono curioso”.

“Aggredire un ragazzo solo perché gay è esprimere un’idea? – chiede – Offendere due ragazze omosessuali è esprimere un’idea? E quindi niente, oggi a Lucca, l’arcidiocesi ha organizzato questo convegno, con il presidente del Family day. Senza contraddittorio, ovviamente, con il forte sentore che si continui a raccontare balle e falsità in favore del no. Un convegno a mio parere non sano. Direi anche molto triste e offensivo per il senso civivo. Trovo triste, oltre al convegno, questa necessità di falsificare la realtà, senza fatti concreti, accogliendo, ancora una volta, queste ideologie medievali della famiglia ‘modello’ e dell’amore ‘modello’. Siamo nel 2020 cari signori – conclude Sarti Magi – L’amore è amore, di qualsiasi colore esso sia. Viva l’amore”.