Tetti: “Abolire la caccia e le cave con due referendum regionali”

11 settembre 2020 | 14:04
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Tetti: “Abolire la caccia e le cave con due referendum regionali”

L’iniziativa lanciata dal candidato alle regionali per Europa Verde

Due referendum, uno per abrogare le leggi sulla caccia ed uno per abrogare le leggi sulle cave. È questa l’iniziativa lanciata da Eros Tetti, candidato al consiglio regionale per Europa Verde.

“Il disastro annunciato del cambiamento climatico e la pandemia Covid (la prima di una lunga serie a quello che ci dicono gli esperti, generata proprio dagli abusi dell’uomo sull’ambiente) sono dovute ad un modello di sviluppo da abbattere – esordisce Eros Tetti – , ad una cultura che tutto distrugge e che massacra ogni possibilità di rapporto fra l’uomo e la natura ci impongono un salto di qualità, un colpo d’ali. Per questo insieme con Europa Verde e Salviamo le Apuane lanciamo, proprio partendo dalla Toscana, Terra del Bello e del Buono, 2 referendum abrogativi sostanziali ma anche simbolici di un nuovo rapporto uomo-natura. Uno per abrogare le leggi sulla caccia ed uno per abrogare le leggi sulle cave”.

“Abbaimo usato l’immagine degli escrementi proprio per simboleggiare che sia le cave che la caccia rappresentano l’emblema della distruzione ambientale di cui l’uomo è artefice, e dunque vanno espulse con forza dal nostro orizzonte, perché oramai insopportabili ed insostenibili” precisa Tetti. Che aggiunge “dovremo raccogliere 40mila firme di elettori della Toscana ed approfittiamo della campagna elettorale, quando tutti sono più attenti, per annunciare che presenteremo le domande già in questo autunno e, passato il Covid, inizieremo la raccolta di firme. Quando sarà consigliere regionale di Europa Verde lavorerò sin da subito alla costruzione dei comitati referendari per attivare le procedure di legge e di statuto necessarie al referendum”.

“Il momento è maturo per chiudere sia le cave che la caccia. Siamo certi che sarà una grande scossa alla nostra opinione pubblica che servirà a far capire che, mentre la terra brucia, non possiamo scassare i monti per estrarre della ‘pietra ornamentale’ (questa è la natura delle cave di marmo) né ammazzare animali e tenere sotto scacco interi territori per il divertimento di alcuni (ormai pochissimi) toscani. La terra non ha più tempo – conclude Tetti -. Ci vuole una presa di coscienza ed una mobilitazione generale”.