Minniti attacca: “Omaggio al Volto Santo su invito, la Cattedrale non è il Twiga”

Il candidato della Lega: “Non si possono creare cittadini di serie A e serie B”
Giovanni Minniti, candidato della Lega alle elezioni regionali nel collegio della Provincia di Lucca, critica la decisione del sindaco Tambellini e del vescovo Paolo Giulietti di consentire l’omaggio al Volto Santo in Cattedrale solo a pochi selezionatissimi invitati.
“Magis ostentus quam datus, vale a dire più ostentato che dat” è l’epitaffio che compare sulle tombe di due Pontefici romani, Leone XI e Giovanni Paolo I accomunati dalla brevissima durata del loro pontificato per significare che furono due Papi solo mostrati al mondo senza aver avuto il tempo di svolgere il loro Magistero. Giovanni Paolo I, a dire il vero fu un chicco di grano che, morendo, ha dato frutti meravigliosi avendo indicato la condizione necessaria per la via della santità: l’umiltà e non a caso il suo motto era humilitas. Vi è ora chi ostenta umiltà arrivando a piedi in città e indossa la Croce pettorale di legno anziché d’oro immemore del significato simbolico dell’oro che non significa affatto esibizione di oreficeria ma fede incorruttibile così come incorruttibile è l’oro stesso”.
“Vi è anche un sindaco che ostenta umiltà parlando di ultimi e bisognosi – prosegue -, un sindaco contadino bravo a guidare trattori, circolare in Vespa, coltivare fagioli cannellini e pomodorini canestrini per comunicare alla gente: sono un uomo alla mano, sono uno come voi, un uomo del popolo. Predicano bene e razzolano male entrambi poiché ne hanno combinata una grossa concordando di consentire l’omaggio al Volto Santo in Cattedrale a pochi, selezionatissimi invitati. E questa cosa – afferma Minniti -, non è affatto giusta poiché non esistono cittadini di serie A da ammettere in Cattedrale su invito e cittadini di serie B da escludere e lasciare fuori. La Cattedrale non è il Twiga di Briatore e l’ingresso su invito è classismo da condannare fermamente. L’umile ciabattino ha la stessa dignità del presidente della Repubblica e se proprio era necessario limitare gli accessi sarebbe stato meglio consentire l’ingresso a sorteggio o non consentirlo affatto la sera della Luminara per evitare antipatiche esclusioni. Chiederò l’elenco degli invitati e cercherò di capire se gli eletti sono davvero più importanti dell’umile ciabattino”, conclude Minniti.