Pescucci (M5S): “Costi della politica? Disposto se eletto a tagliarmi subito lo stipendio”

Il candidato al consiglio regionale: “Porterò al centro le istanze della provincia di Lucca”
“Quanti candidati si ridurranno lo stipendio netto a 1800 euro?”. E’ la proposta-provocazione che lancia il candidato al consiglio regionale Paolo Pescucci.
“Mi sono candidato a queste elezioni regionali – afferma – per portare un messaggio forte di riduzione dei costi della politica. Tutti dicono che occorre ridurre gli stipendi dei politici. Ebbene credo di essere l’unico candidato consigliere della Regione Toscana che si impegna fin da adesso a ridursi lo stipendio di consigliere a 1800 euro netti. La cifra dello stipendio che eccede verrà versata su un conto corrente che metterò a disposizione degli attivisti del M5S che decideranno come e dove spenderla. Quindi un’azione immediata, sin dal primo stipendio. Appena eletto presenterò una proposta di legge regionale per portare su quel livello tutti gli stipendi dei consiglieri regionali, dubito che verrà approvata, ma per 5 anni sarò li a dimostrare che si può fare buona attività politica anche per 1800 euro al mese”.
“Comunque domando e domandate ai candidati che vorreste eleggere se sono disposti a ridursi immediatamente lo stipendio di consiglieri a 1800 euro netti, vediamo le risposte. Però non voglio che la mia candidatura sia caratterizzata solo per quello – avverte -, l’altro motivo che mi spinge a candidarmi è la volontà di portare la provincia di Lucca al centro dell’interesse regionale. Per troppo tempo siamo stati dimenticati da una regione Firenzocentrica. Dobbiamo avere quanto prima il raddoppio della Firenze-Viareggio, dobbiamo poter intercettare i finanziamenti europei con efficienti uffici che assistano gli enti locali, le aziende della lucchesia. La Piana di Lucca è una delle più inquinate della Toscana, va incrementato il trasporto merci su ferro, vanno piantati alberi, decine di migliaia di alberi che migliorino la qualità dell’aria. Da anni mi batto per il declassamento a superstrada della bretella, che assieme ad una convenzione per far accedere i residenti al tratto autostradale Altopascio -Montuolo supera la necessità di ulteriori colate di cemento”.
“Il nostro territorio – aggiunge – è uno dei più variegati della toscana, si va dai tesori del parco delle alpi apuane, montagne uniche, di rara bellezza, dove deve cessare la rapina delle cave e si deve puntare su un turismo consapevole, sui prodotti tipici del territorio. Per saltare ad una Versilia che deve tornare alle spiagge e ad un’mare di prima classe, unita ad una cantieristica che sopravvive solo se è eccellenza assoluta mondiale. Tante cose da fare, tante cose da rimettere al centro. Ma per far ciò occorre una burocrazia ridotta ed efficiente e questa sarà una grande sfida”.
“Non dimentico – aggiunge – ciò che seguo da anni, sono da anni referente del gruppo “salviamo il Campo di Marte” e molti conoscono le battaglie fatte per difendere la sanità lucchese in toto, dalle voglie smembratrici della regione. Dobbiamo tornare ad avere letti ospedalieri e di media intensità in quantità adeguata, liste d’attesa ridotte e prestazioni sanitarie vicine. Amo la città dove ho passato la mia gioventù, Lucca, una città che ha bisogno di un grande concorso d’idee per superare la pochezza progettuale dell’attuale amministrazione, i rischi di cadere in mano a palazzinari che vorrebbero imporci progetti avulsi dal tessuto della città gentile. Occorre trovare un giusto sviluppo, una giusta prospettiva e sono sicuro che le migliori menti del mondo sarebbero onorate di poter dare un contributo all’armonia della città di Puccini, di Boccherini, di Catalani”.