Fazzi (Pd): “Grandi progetti culturali per il territorio come motore per l’economia”

La capolista lancia l’appello al voto: “Mi batterò per Il collegamento ferroviario veloce Versilia-Lucca-Firenze”
Regionali 2020, ecco le risposte di Francesca Fazzi, capolista del Pd per le consultazioni di domenica e lunedì.
È stata una campagna elettorale molto combattuta anche se breve e condizionata dal Covid-19: quale sarà il motivo principale che convincerà gli elettori a far vincere la sua coalizione?
La ragione, la concretezza, l’intelligenza costruttiva della Toscana: credo che il malcontento sia tangibile e comprensibile in questa complicata fase di emergenza sanitaria ed economica ma la politica deve dare risposte attuabili e quindi non demagogiche e non semplicemente cavalcare il malcontento. Il centrosinistra anche a livello governativo ha saputo intercettare risorse che adesso le regioni dovranno gestire. Credo che i Toscani sapranno scegliere fra la concretezza propositiva della Toscana produttiva e l’esagitazione di un centrodestra che sbandiera slogan distruttivi senza proporre niente di fattibile attirato solo dal poter disporre di nuove risorse che non avrebbe mai saputo prendere e che anzi ha fatto di tutto perché il governo non riuscisse a farlo.
Ogni candidato si è caratterizzato per un elemento di programma originale e innovativo: quale ritiene essere il suo ‘cavallo di battaglia’?
Credo nella cultura del buongoverno e credo nella cultura in senso lato come un forte motore della nostra economia. Temi concreti che possono proiettare nel territorio proposte che sono anche uno stile di vita che dialoga con sensibilità nuove, giovani, aperte a sensibilità ecologiche e di green economy. Cultura e impresa, impresa e cultura: ho presentato con il presidente Giani progetti culturali per il territorio: dalle strade della seta, alle vie storiche che si irradiano nei territori alimentandone il turismo, al grande tema Pucciniano (con tutta la provincia da Celle a Viareggio); Giani ha proposto su questo tema la candidatura di Lucca nel centenario della morte di Puccini a Capitale italiana della cultura. Ma dobbiamo lavorare, e dobbiamo farlo non con logori comitati d’onore, ma con giovani aziende innovative.
Perché chiede la preferenza per rappresentare gli elettori e il suo partito a Firenze? Chi vorrebbe con sé in consiglio regionale?
Chiedo la preferenza per un territorio che ha enormi potenzialità e che deve chiedere risorse per la viabilità, le infrastrutture, i giovani e la cultura. Lucca è il suo entroterra, la sua montagna, ma anche la Versilia e i territori devono dialogare per attrarre risorse. Altrimenti la strada che ci dovrebbe collegare a Firenze e darci slancio resta un mortificante monobinario.
Il provvedimento per cui si batterà fino all’ultimo nei cinque anni di mandato…
Il collegamento ferroviario veloce Versilia-Lucca-Firenze con orari che diano la possibiltà a tutti di vivere la Toscana. I ritardi accumulati per colmare questo isolamento sono mortificanti.
Un appello al voto
“Rivolgo il mio appello al voto al mondo femminile – dice Fazzi – alle sue risorse, alle sue grandi potenzialità. La politica, la società ha bisogno delle donne, della loro sensibilità, concretezza, intelligenza. Ho iniziato la mia campagna elettorale firmando il patto per le Donne, la chiudo pensando non solo alle tante problematiche per le quali il mondo femminile aspetta risposte, ma alle grandi risorse che le donne possono esprimere: bisogna aver voce per dare voce. E i valori ai quali la sensibilità femminile sa dare voce sono i temi della tutela sociale, della necessità e attenzione verso i più fragili, la preoccupazione verso l’ambiente che è la nostra casa. Questa è la sfida della politica e della buona amministrazione di cui la Toscana deve continuare ad essere la portabandiera, dall’Italia in Europa”.