Sarti (Sinistra Civica Ecologista): “In Regione per combattere le disuguaglianze sociali”

Il candidato proporrà l’istituzione di un fondo regionale per il contrasto alla povertà assoluta
Anche Andrea Sarti di Sinistra Civica Ecologista ha risposto alle domande rivolte da Lucca in Diretta. Ecco cosa ci ha detto.
È stata una campagna elettorale molto combattuta anche se breve e condizionata dal Covid-19: quale sarà il motivo principale che convincerà gli elettori a far vincere la sua coalizione?
Possiamo costruire nuovo benessere che restituisca dignità a chi soffre partendo da un impianto di valori, idee e politiche che per 50 anni hanno garantito sviluppo e progresso per numerose generazioni oppure possiamo barattare progetti concreti con vaghe promesse scollegate dalla realtà, basti vedere come la sanità pubblica Toscana nonostante le difficoltà di questi anni abbia affrontato le criticità conseguenti alla pandemia di Covid-19. C’è tanto da migliorare e cambiare ma quella è la base da cui partire, non è vero che in politica tutto è uguale, le scelte pesano e soprattutto pesa la gestione dell’ammirazione pubblica. Domenica e lunedì si sceglie tra costruire su fondamenta solide oppure smantellare ciò che di buono è stato raggiunto in questi decenni.
Ogni candidato si è caratterizzato per un elemento di programma originale e innovativo: quale ritiene essere il suo ‘cavallo di battaglia’?
Vorrei che alle giovani toscane e ai giovani toscani fosse garantito l’accesso all’istruzione universitaria e che le famiglie della nostra regione fossero sollevate dal sobbarcarsi costi sempre più esosi per garantire ai propri figli Il completamento del percorso scolastico, l’istruzione deve colmare le distanze non accentuarle e la lotta alle diseguaglianze inizia proprio dalla formazione. Il “merito” di cui tanto si discute non è un bene che si possiede dalla nascita, il merito si costruisce e lo si costruisce nella scuola pubblica e attraverso l’impegno con e per gli altri.
Perché chiede la preferenza per rappresentare gli elettori e il suo partito a Firenze? Chi vorrebbe con sé in consiglio regionale?
Voglio portare la lotta contro le diseguaglianze sociali nell’aula del consiglio regionale. Voglio dare voce a chi non ha voce, alla mia generazione gli under 35, la generazione che più di ogni altra ha vissuto gli effetti devastanti della crisi finanziaria del 2008 e che si appresta a vivere un’altra e più grave crisi economica e sociale. Mi piacerebbe collaborare con chi già in consiglio regionale ha fatto dell’uguaglianza sociale la bandiera della propria attività amministrativa e del proprio impegno politico come la consigliera Serena Spinelli.
Il provvedimento per cui si batterà fino all’ultimo nei cinque anni di mandato…
La crisi economica post-pandemia rischia di gettare nell’indigenza migliaia di famiglie nella nostra regione, per questo mi batterò per la costituzione di un fondo regionale per il contrasto alla povertà assoluta.
L’appello al voto
“Il voto a Sinistra Civica Ecologista – dice Sarti – è il voto che difende la sanità pubblica, garantisce il diritto allo studio e immagina un modello di sviluppo economico sostenibile sia sul piano sociale sia sul piano ambientale. La nostra è una sfida difficilissima ma necessaria, per salvare la tradizione progressista di buon governo nella nostra regione è necessario marcare una discontinuità anche all’interno del nostro campo”.
“Rappresentiamo un progetto politico nuovo – dice ancora Sarti – alternativo, con tanti volti capaci e storie diverse che si mettono a disposizione delle proprie comunità per dare voce a chi non ha voce. Il mondo là fuori corre senza sosta e nel frattempo aumentano le diseguaglianze e si inaspriscono i conflitti, nessuno può aspettare che la sinistra finisca di riflettere su sé stessa, ci sono preoccupazioni, disagi e paure a cui è necessario dare risposta adesso, altrimenti quelle stesse paure e quello stesso disagio continueranno ad essere uno strumento in mano alla destra. È il tempo d’impegnarsi, è il tempo di cambiare, con il voto a Sinistra Civica Ecologista si compie una scelta di campo chiara per l’unità e il cambiamento.