Giani è il nuovo presidente: “Gli elettori hanno capito che si votava per il futuro della Toscana” – I risultati in diretta

21 settembre 2020 | 15:07
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La candidata del centrodestra Ceccardi esce sconfitta ma porta la Lega oltre il 20 per cento

“Non ho avuto patroni, né padrini”, si affretta a dire il neopresidente della Toscana: “Oggi ho l’energia per affermare che Giani è Giani”, un cittadino che declina il suo impegno politico vivendo sul territorio, privilegiando – dice – la “conoscenza” all’apparenza, la sostanza “alla forma e all’immagine“.

Un voto per il futuro, quello conquistato – suggerisce Eugenio Giani. Il candidato presidente del centrodestra incassa una vittoria schiacciante sul centrodestra (con il 48,86% delle preferenze quando sono state scrutinate 3.162 sezioni su 3.937), su chi lo dava perdente, snocciolando “sondaggi dell’ultima ora”. Certo, stavolta il centrodestra e il Pd (ma anche il Matteo Renzi di Italia Viva) hanno temuto. E Susanna Ceccardi, la candidata del centrodestra, sconfitta alle urne può rincuorarsi di aver trainato la Lega sopra il 21% delle preferenze in Toscana e di aver portato lo schieramento al 40%. Troppo lontano da Giani, nonostante le previsioni.

L’indirizzo sull’esito del voto è stato centrato fin dalle iniziali battute. I primi dati dello scrutinio hanno confermato le tendenze di exit poll e proiezioni per le elezioni regionali in Toscana.

Eugenio Giani, candidato del centrosinistra, viene incoronato così il nuovo presidente della Regione Toscana, quando non sono ancora scrutinati mille seggi. Troppo marcato il distacco con la sfidante Ceccardi. Alle 18,30 il risultato del voto era ormai segnato, con un netto vantaggio del presidente del Consiglio regionale uscente sulla sfidante del centrodestra: “Quando i toscani hanno capito che questo era un voto per la Toscana e per il suo futuro hanno agito di conseguenza e il risultato ecco che è arrivato”, è stato il primo commento di Giani.

“A dispetto di tutti i sondaggi e di tutti i pronostici che erano stati diffusi alla vigilia del voto – ha detto Giani quando ormai aveva la vittoria in tasca -, oggi c’è l’energia di scoprire che Giani è Giani, un uomo di 60 anni che ha vissuto e vive il territorio e che lavora per tutta la Toscana. E’ la conoscenza che prevale sull’ignoranza, la passione prevale sulla forma e sull’immagine”.

Un risultato preparato fin da subito, dai primi exit poll e proiezioni alla chiusura delle urne.

Alla prima proiezione il distacco da Susanna Ceccardi, candidata leghista del centrodestra, veniva già dato di 4 punti percentuali. Una forbice che si è allargata con la seconda proiezione Swg, che segnala 7 punti di distacco tra Giani, in testa, e Ceccardi. E i dati reali dello scrutinio confermano la tendenza, tanto che già attorno alle 18 il risultato appare ormai orientato verso una vittoria del candidato presidente del centrosinistra.

Pd primo partito in Toscana, Lega sopra il 21%

Già la rilevazione effettuata sul 9% dei voti scrutinati segnalava anche lo stato di buona salute del Pd che si attestava al 34,1 (Italia Viva è al 4,8%, Europa Verde al 2,9), a scapito della Lega che, stando alla seconda proiezione si ferma attorno al 20%. Fratelli d’Italia secondo questo rilevamento supera di poco il 13% mentre Forza Italia è poco sopra il 4%. Dati ampiamente confermati dallo spoglio. Il Pd è il primo partito in Toscana con quasi il 35% delle preferenze, mentre è in salita la strada di Italia Viva che si ferma tra il 4 e il 5%. Nel centrodestra fa bene la Lega, con il 21%, mentre Forza Italia viene scalzata dal partito della Meloni: poco più del 4% contro l’abbondante 13% di Fdi.

Regionali in Toscana, la prima proiezione: Giani in vantaggio di 4 punti percentuali su Ceccardi

Dallo scrutinio delle prime 43 sezioni su 3.937 il presidente del Consiglio regionale uscente era già sopra il 46% delle preferenze, contro l’oltre 43% della candidata Ceccardi. Irene Galletti, aspirante governatrice M5S, sfiora il 6%, mentre Tommaso Fattori di Toscana a sinistra supera di poco il 2%.

Poco cambia quando le sezioni scrutinate sono 110: Giani resta al 46,8% mentre Ceccardi è al 42,6. A 234 seggi scrutinati Giani sfonda il 47% delle preferenze, mentre la candidata leghista resta ferma sul 42%.

La prima proiezione: Giani avanti

Le prime proiezioni per le elezioni regionali, curate da Swg per la7, danno in netto vantaggio il candidato del centrosinistra Eugenio Giani con il 46,5%. Un distacco di 4,10 con la candidata del centrodestra Susanna Ceccardi, data al 42,3%. Irene Galletti, candidata M5S è ferma al 6,10%, ancora meno Tommaso Fattori, di Toscana a Sinistra, con il 2,7%.

I primi exit poll

Un trend tracciato già alla chiusura delle urne dai primiexit poll. Il sondaggio del Consorzio Opinio dava infatti Giani avanti di quasi 3 punti rispetto a Ceccardi, collocandosi in una forbice tra il 43 e il 40% delle preferenze.

Secondo invece il sondaggio Quorum-Sky il candidato del centrosinistra a governatore della Toscana, Eugenio Giani, avrebbe dovuto attestarsi fra il 41 e il 45% contro il 38-42% della candidata a governatrice del centrodestra.

Anche stando al primo instant poll di Sky Tg 24, elaborato da Youtrend, in Toscana il candidato del  centrosinistra doveva vincere le consultazioni con la forbice del 41-45%. Seconda la  candidata del centrodestra con la forchetta 38-42%,  con a seguire la candidata del Movimento 5 Stelle Irene Galletti con l’8-12%, e Tommaso Fattori, di Toscana a Sinistra, con 3-5%.

L’attesa ai comitati elettorali

Un “cauto ottimismo” era quello che si respirava già nel primo pomeriggio al comitato elettorale di Eugenio Giani, dopo la diffusione dei primi exit poll. Il quartier generale è stato allestito nella Casa della Cultura in via Forlanini a Firenze, accanto alla sede del Pd toscano. Ma il candidato governato è rimasto qui fino a poco prima delle 14 e poi si è recato a casa per seguire in diretta tv le maratone elettorali. Giani è rientrato al comitato elettorale intorno alle 18, quando si conosceranno i primi dati dello scrutinio reale.

Prudente attesa, invece, al comitato elettorale di Susanna Ceccardi, allestito a Firenze all’hotel Villa Medici. Tra i presenti, Gianni Donzelli, deputato Fdi e più tardi anche la stessa candidata presidente, quando ormai l’umore non era più dei migliori, man mano che procedeva lo scrutinio.

Il centrosinistra esulta

Ottimismo a “caldo” è stato subito espresso dal senatore del Pd, Andrea Marcucci, su Twitter: “L’incrocio tra le prime rilevazioni e i dati sull’affluenza – ha scritto – ci fanno sperare in un buon risultato in Toscana. Ora posso dire solo che Eugenio Giani è stato un buon candidato e sarà un ottimo presidente”. “Il risultato si consolida – ha poi aggiunto Marcucci -. Matteo Salvini starà preparando le valigie, come è stato costretto a fare in Emilia Romagna. Complimenti ad Eugenio Giani, in troppi lo hanno sottovalutato in queste settimane”.

Poi Marcucci ha fatto un analisi del voto: “In provincia di Lucca il Partito democratico è cresciuto molto, ora c’è più ottimismo e maggiore serenità. Anche se in provincia di Lucca Susanna Ceccardi uscirà come prima candidata, abbiamo recuperato il gap dell’anno scorso. Siamo migliorati, non è una tappa di arrivo ma un percorso che continueremo. Su Coreglia penso che possa essere confermato il partito di centrosinistra e mi auguro che anche del Ghingaro venga rieletto a Viareggio”

Quando i dati sono ormai indicativi, l’ex consigliere regionale del Pd, Stefano Baccelli, rompe il silenzio: “La Toscana può continuare a guardare al futuro grazie alla vittoria di Eugenio Giani. Eugenio è una persona perbene, è stato evidentemente il candidato giusto e sarà un ottimo presidente. Conosce profondamente ogni territorio e saprà ascoltare e proporre, valorizzare e far crescere tutte le nostre comunità cogliendone le singole potenzialità in un progetto comune di ulteriore sviluppo della nostra Toscana”.

“Abbiamo centrato un grande risultato”, è quanto commenta il presidente della provincia di Lucca e sindaco di Capannori, Luca Menesini. Gli fa eco il primo cittadino di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti: “Una persona che non urla – descrive così Giani – seria, competente attenta ai territori, conoscitrice dei problemi e delle opportunità”.

“Mi sembra sia venuto fuori lo spirito della Toscana – ha detto Vittorio Bugli, assessore regionale uscente -, andare a votare e farlo numerosi per riaffermare certi valori. I toscani hanno capito che solo votando Giani si poteva avere un risultato in questo senso. Ora ci sono le condizioni per iniziare la legislatura in maniera importante, a partire dagli investimenti per il recovery found”.

Ceccardi sconfitta: “Ci ho creduto fino in fondo”

Susanna Ceccardi non ha nascosto la sua delisione ma non ha rimpianti: “E’ stata una bella campagna elettorale – ha detto -, e mi rimarrà sempre nel cuore. Sono stati tre mesi intensi. Non mi sono risparmiata e ci ho creduto fino alla fine. I sondaggi ci davano più vicini a Giani, poi faremo le analisi del caso a urne chiuse e risultati definitivi. Posso dire che il centrosinistra è stato capace di mobilitare il proprio elettorato. E’ stata una bella prova di democrazia”.  Ceccardi ha sottolineato anche che “l’affluenza è stata alta, i toscani si sono interessati ai programmi e hanno partecipato attivamente. E questo sembra essere il miglior risultato della storia del centrodestra in 50 anni qui in Toscana. Più del 40 % dei cittadini ha creduto al cambiamento – ha continuato Susanna Ceccardi – spero che Giani sia un buon presidente e che sia il presidente di tutti. Non deve dimenticare che migliaia di cittadini hanno votato per il centrodestra”.

Il centrodestra

Tra i primi a rompere il silenzio tra le fila del centrodestra è il senatore di Forza Italia, Massimo Mallegni, che analizza il voto per gli azzurri. “In Toscana – dice – a marzo Forza Italia aveva un misero 1,8%. Oggi ha moltiplicato quasi per tre il proprio consenso. Ho trovato persone con tanta voglia di ripartire e impegnarsi nuovamente. Da oggi si ricostruisce un’alternativa seria per vincere già dal prossimo anno molte amministrazioni locali e ovviamente prepararci per la vittoria alle politiche”. Mallegni, commissario regionale di Forza Italia, non ha mancato di riflettere anche sul risultato degli azzurri: “Auspico – ha detto – che Forza Italia possa riprendere il proprio ruolo di catalizzatore di tutte le realtà popolari e liberali che sono presenti in Toscana e hanno in questi anni tenuto nel centrodestra gran parte del nostro elettorato. Noi ci facciamo promotori, appena sarà fatta una seria analisi del voto, di un convegno di riflessione di tutte le realtà liberali e popolari che non distino in Toscana per dare vita ad in sintesi che il nostro elettorale ci chiede”.

La maratona elettorale

Adesso in ballo la questione preferenze per la composizione del nuovo consiglio regionale. Ma l’election day proseguirà anche domani (22 settembre). Dalle 9 inizia infatti lo spoglio per le elezioni amministrative. In provincia di Lucca si conosceranno così i nuovi sindaci di Viareggio, Coreglia Antelminelli e Sillano Giuncugnano.

Quattro lucchesi in consiglio regionale: eletti Mercanti, Puppa, Montemagni e Fantozzi

Lucca in Diretta seguirà lo spoglio attraverso i dati in tempo reale forniti dalla Regione Toscana nella home page del quotidiano on line e negli articoli dedicati.