Italia Viva: “Un’assessora dalla società civile al posto di Mercanti”

26 settembre 2020 | 09:59
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Italia Viva: “Un’assessora dalla società civile al posto di Mercanti”

La proposta del partito al sindaco Tambellini: “Sì a una coalizione aperta a tutte le anime del centrosinistra per il 2021”

Una coalizione aperta a tutte le anime del centrosinistra per le elezioni 2021 a Lucca e un assessora proveniente dalla società civile al posto di Valentina Mercanti che va in consiglio regionale. Italia Viva parte dalla proposta di Lucca Civica e del suo capogruppo Claudio Cantini per una riflessione su metodi e strategie.

“Claudio Cantini, capogruppo di Lucca Civica che appoggia la giunta Tambellini – dicono Alberto Baccini e Francesco Colucci – ha lanciato l’idea di una candidatura al femminile alle prossime elezioni comunali a Lucca, che sappia riunire tutte le anime del centrosinistra, ad iniziare da quelle riformiste. Ci sembra un’idea brillante sui cui ragionare”.

“Non sarà certo solo un problema di guida politica – commentano i due esponenti di Italia Viva – ma anche di programmi e di discontinuità su alcune, non tutte, scelte dell’attuale giunta Tambellini, ad iniziare dalla Manifattura Tabacchi. Visti i recenti risultati elettorali su Lucca, sarebbe sciocco non provare almeno a verificare per tempo le possibili compatibilità fra le forze riformiste, partendo dall’abbandono da parte del Pd di ogni possibile volontà egemonica. Per questo Italia Viva, in un incontro gentilmente concesso dal sindaco Tambellini, illustrerà le motivazioni che consiglierebbero di sostituire l’assessore uscente Mercanti, con una donna della società civile, scelta assieme da tutte le componenti politiche e civiche del centro sinistra, che hanno sostenuto Eugenio Giani a presidente della Regione”.

“Un modo diverso, aperto – conclude Italia Viva – di approcciare gli ultimi mesi dell’attività della giunta Tambellini, che potrebbe vedere come secondo atto la possibilità di incontri mirati ad un confronto su alcuni temi amministrativi importanti. Le coalizioni vincenti, soprattutto quelle che devono recuperare gap elettorali pregressi, si formano percorrendo occasioni di approfondimento sui principali temi amministrativi del Comune, che sappiano agevolare le possibili convergenze politiche”.