Colucci (Riformisti Toscani): “Ex Manifattura, è l’ora della responsabilità”

17 ottobre 2020 | 10:23
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Colucci (Riformisti Toscani): “Ex Manifattura, è l’ora della responsabilità”

L’esponente di Italia Viva: “Bene il piano attuativo, priorità a parcheggio, alloggi per riportare residenza in città e spazi per la cultura”

Ex Manifattura, è l’ora della responsabilità. A dirlo è Francesco Colucci, dei Riformisti Toscani, dopo l’intervento del sindaco Alessandro Tambellini contro le polemiche sollevate da SiAmo Lucca.

“L’area della ex Manifattura Tabacchi – dice Colucci – è parte considerevole del centro storico di Lucca e il suo futuro è destinato ad essere decisivo per lo sviluppo dell’intera città per molti decenni futuri. Un argomento da affrontare con serietà, competenza, ponderazione e non con i toni salviniani di una moda che la grave pandemia sta avviando al declino: becerume scomposto, vuoti slogan gridati, supposizioni malevole, offese gratuite. È l’ora della responsabilità e non del gioco al massacro”.

“La ex Manifattura – prosegue Colucci – è stata per anni fuori dai radar della politica: edifici cadenti, idee per il suo recupero, poche e confuse, e già nella parte nord zeppo di problematiche e di difficoltà. Ora siamo di fronte ad una proposta, giusta o sbagliata che sia, presentata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che è patrimonio della città e realizzatrice dei più importanti ed eccellenti recuperi monumentali: Mura, San Francesco, San Micheletto, per citare i maggiori. Una proposta congiunta con una delle più grandi aziende immobiliari italiane. Dobbiamo essere seri e concreti discutendo in trasparenza nel merito, valutando tutti i pro e i contro di ogni soluzione e cosa ci può essere di alternativo”.

“Il Comune di Lucca – spiega Colucci – ha avviato pubblicamente l’iter per la variante urbanistica introducendo il piano attuativo che è lo strumento più prudente e più idoneo per il recupero dell’area e per scegliere la sua vocazione. I Riformisti per Italia Viva hanno dato da tempo le loro tre priorità su questo recupero: mille parcheggi per la residenza e il commercio; una parte di edilizia a prezzi calmierati per riportare in città anziani, giovani coppie, nuovi residenti fissi; spazi per la cultura. Gli urlatori professionali facciano vedere se hanno delle idee o solo del fiato da sprecare”.