Palestre e piscine, Menesini: “Chiudere tutto non è una risposta”

Il presidente della Provincia ha invitato le attività del territorio a mettersi in regola con le normative anticontagio per evitare una chiusura
“Non sono d’accordo con il minacciare di chiusura tutte le palestre e le piscine d’Italia, perché ce ne sono alcune che non rispettano i protocolli di sicurezza”. Così il presidente della Provincia Luca Menesini ha commentato la possibilità di una prossima chiusura dei centri sportivi per contenere l’espandersi dei contagi minacciata dal governo invitando palestre e piscine del territorio ad adeguarsi alle normative anticovid19.
“Uno Stato giusto multa chi non rispetta le regole e lascia lavorare chi fa le cose perbene – ha proseguito Menesini -. Chiudere tutto non è una risposta, è la resa della politica ai furbetti, e non è accettabile. Quando si parla di attività come piscine e palestre bisogna tenere di conto della visione complessiva. Sono sì attività economiche, ma sono anche luoghi di benessere per le persone. Tante persone, infatti, vanno in palestra o in piscina per risolvere problemi. L’attività fisica è importante, molto importante per fronteggiare l’inverno e stare in forma. Invito quindi tutte le palestre e le piscine della nostra provincia ad adeguarsi alle normative anticovid19 relative alla propria attività. Chi già fa le cose come si deve continui, chi invece salta dei passaggi è bene che inizi a farli tutti. Noi ci siamo, se c’è bisogno di indicazioni o altro”.
“Come è importante che tutti – ha concluso Menesini – ci si lavi e igienizzi spesso le mani, si indossi la mascherina, si tenga almeno un metro di distanza dagli altri, si evitino gli assembramenti e si eviti di toccarsi occhi bocca e naso se prima non abbiamo lavato le mani”.