Covid, Rifondazione: “Pensione anticipata per i soggetti a rischio”

Una misura straordinaria per contenere la pandemia e alleggerire le strutture sanitarie
“Tutti parlano di tenere a casa gli studenti ma nessuno parla di chi rischia di più”. Interviene così Rifondazione comunista di Lucca, riportando l’attenzione del dibattito sull’emergenza sanitaria verso i ‘soggetti a rischio’ e proponendo il pensionamento anticipato per preservare queste persone dal rischio di contagio.
“L’aumento dei contagi – prosegue Rifondazione – e ancor più dei ricoveri ordinari e in terapia intensiva e dei morti richiede misure straordinarie. Secondo i dati sono evidenti una vulnerabilità e un rischio crescente per età e malattie pregresse. Le persone over 60 e con patologie rischiano di più”.
“Noi di Rifondazione comunista di Lucca manderemmo in pensione a 60 – 62 anni come in Francia. Ma almeno per il tempo dell’emergenza Covid sarebbe il caso che coloro che hanno più di 60 anni o siano affetti da patologie gravi vengano esentati dal lavoro. Ovviamente pubblico o privato che sia, il lavoratore dovrebbe essere pagato. Con questa misura straordinaria – propongono – si ridurrebbe il peso sulle strutture sanitarie e si metterebbero al sicuro tante persone. Ovviamente la copertura andrebbe garantita anche ai lavoratori autonomi. Covid o non Covid la misura più saggia e strutturale sarebbe quella di fare una vera ‘quota 100’ che consenta a tutte e tutti di poter andare in pensione”.