Strambi (Rifondazione): “Ex Manifattura, ancora tutto tace”

4 novembre 2020 | 10:27
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Strambi (Rifondazione): “Ex Manifattura, ancora tutto tace”

Il segretario invita l’amministrazione ad aggiornare sullo stato della situazione

“La pandemia passerà, ci auguriamo prima possibile, ma le scelte che nel frattempo saranno state fatte rimarranno, nel bene e nel male. Per questo è importante che i cittadini siano informati di quello che sta succedendo in merito alla vicenda della ex Manifattura e del progetto che l’amministrazione intende portare avanti. E’ bene che siano informati, ma tutto tace”.

A dirlo è Giulio Strambi, segretario di Rifondazione Comunista di Lucca: “L’ultima comunicazione riguarda la richiesta inviata alla Soprintendenza, perchè entro il 3 novembre (data tassativamente indicata da Coima) si pronunciasse per rimuovere i vincoli che attualmente escludono interventi per realizzare residenze o strutture ricettive e modifiche strutturali interne e esterne. Chissà se la Soprintendenza cederà al dictat o invece manterrà le prescrizioni precedentemente espresse, prescrizioni dettate dalla natura dell’ex Manifattura, in quanto bene pubblico tutelato, sottoposto a vincolo”.

“Nel frattempo – aggiunge Strambi – è utile ribadire, per chi non lo avesse ancora chiaro, che stando al progetto originario, il Comune cederebbe al privato, come contributo alle spese per la realizzazione del nuovo parcheggio,  i guadagni di alcuni dei parcheggi  esistenti; soldi sicuri,  che per 50 anni uscirebbero dalle casse del Comune per entrare nelle tasche del privato, e che verrebbero quindi sottratti alla città. Come è utile ricordare che se il progetto fosse accolto, così come formulato inizialmente, una parte rilevante della ex Manifattura verrebbe ceduta, praticamente gratis, al privato, sempre come contributo spese; e il privato potrebbe rivenderla subito, perchè quegli edifici diventerebbero di sua proprietà, ed al Comune e ai cittadini non spetterebbe nulla”.

“Ed ancora – va avanti -: niente si sa della passerella che dovrebbe congiungere il nuovo parcheggio alle Mura, nè della richiesta di gestire il baluardo San Paolino. Sulle due questioni ci sono stati interventi, anche di rappresentanti della maggioranza,  che lasciavano intendere che si stava ripensando a questi due aspetti, ma nessun atto ufficiale ha escluso nè la passerella, nè la gestione del Baluardo. Immaginate quanto potrebbe rendere la gestione esclusiva di un baluardo: iniziative, eventi… tutti a vantaggio delle casse del privato. D’altra parte Coima non è una società di mutuo soccorso, e quindi vuole trarre il massimo vantaggio dai propri investimenti, ma certo noi non possiamo consentire che lo faccia a nostre spese. I cittadini hanno il diritto di sapere, l’amministrazione deve informare e avviare un confronto pubblico aperto e trasparente”.