Ex Manifattura, Palp: “Il progetto cambia ma rimane un regalo del Comune ai privati”

9 novembre 2020 | 12:41
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Ex Manifattura, Palp: “Il progetto cambia ma rimane un regalo del Comune ai privati”

Potere al popolo Lucca interviene a fronte delle ultime variazioni relative alla destinazione dell’immobile storico

Il progetto cambia ma rimane un regalo del Comune ai privati“. Così Potere al popolo Lucca torna a parlare dell’ex Manifattura Tabacchi, rilanciando l’ipotesi di un progetto di edilizia popolare o scolastica che possa essere destinato all’intera cittadinanza.

“Dopo aver condannato nei giorni scorsi la risoluzione quasi unanime del consiglio regionale a favore di un’ulteriore privatizzazione della sanità toscana registriamo anche a livello locale una tendenza che caratterizza ormai da tempo tutte le amministrazioni a guida Pd: la tutela degli interessi di pochi e la svendita di beni comuni ai privati – prosegue Palp -. Stiamo parlando del tanto dibattuto progetto relativo alla ex Manifattura Tabacchi che ha visto diverse proposte e variazioni in corso d’opera nelle ultime settimane ma che rimane caratterizzato da una logica ben chiara: la svalutazione di un bene pubblico e dall’alto valore storico ed economico regalato di fatto a privati attraverso la fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Regalato sì, perché l’edificio e l’area circostante, per un totale di circa 18 mila metri quadrati, verranno acquistati di fatto dalla fondazione coi risparmi di noi lucchesi alla modica cifra di 3,2 milioni di euro: circa 175 euro al metro quadrato, un valore molto inferiore alla cifra attualizzata spesa dal Comune di Lucca per il suo acquisto nel 1982″.

Questa operazione, quindi, trasferirà alla società Coima un patrimonio pubblico di tutti noi cittadini praticamente a costo zero e le consentirà di farne una fonte di profitti per i prossimi decenni – va avanti Palp -. A partire dal parcheggio, attualmente affidato alla partecipata Metro, che sarà ristrutturato col project financing e gestito, così come l’ospedale San Luca, da privati (in questo caso la Coima) con un aumento del costo degli abbonamenti e della tariffa oraria a 2 euro, estesa anche alle ore notturne. Il tutto per un potenziale incasso di 65 milioni di euro in 50 anni: un’entrata considerevole di cui il comune decide di privarsi e che sarà ascrivibile al bilancio della Coima. Restano poi dubbi sulla destinazione, col progetto che fino a pochi giorni fa prevedeva la costruzione di negozi e appartamenti di lusso e che nelle ultime ore ha visto invece tornare in ballo la Tagetik, multinazionale di proprietà svedese interessata a trasferirvi i propri uffici per il prossimo decennio”.

“In ogni caso siamo ben lontani da un utilizzo destinato all’intera cittadinanza o alle fasce più deboli della popolazione, visto che sempre di interessi privati si tratta – conclude Palp -. Ci domandiamo perché l’amministrazione comunale continui a ignorare completamente l’ipotesi da noi avanzata a più riprese di un progetto di edilizia popolare o scolastica, ma pure le numerose proposte arrivate da associazioni e comitati in questi mesi. Per concludere, è ancora da chiarire un altro aspetto estremamente inquietante, sebbene ultimamente passato in secondo piano: che ne sarà del baluardo San Paolino, di cui la Coima sembra essersi disinteressata ma che potrebbe finire nel pacchetto e di fatto passare anch’esso in concessione ai privati? E la passerella da costruire ad uso esclusivo dell’edificio per l’accesso privilegiato alle Mura? Altri dubbi che aleggiano intorno alla ex Manifattura Tabacchi, che il sindaco e la giunta sembrano proprio non concepire come bene comune da preservare per i cittadini ma come merce da svendere a un soggetto privato, in piena continuità con la politica ‘estrattivista’ e liberista del Pd degli ultimi anni”.