Colombini: “Non si faccia fare all’ex Manifattura la fine del Carmine”

Il direttore d’orchestra: “Si affidi l’area alla Fondazione Crl”
Non risparmia critiche al Comune, e quindi alla maggioranza, ma nemmeno all’opposizione “che dice no” al progetto di riqualificazione dell’ex Manifattura sud. Andrea Colombini, numero uno del Puccini e la sua Lucca festival, dice la sua sul dibattito in corso e chiede di affidare l’area alla Fondazione per concorra alla sua valorizzazione.
Secondo Colombini, infatti, “se già ci mette le mani la Fondazione che tiene in piedi la città, è un segno di sicurezza e garanzia. Almeno per me. Ma si sa come la penso sulla Fondazione, e con ragione oggettiva, specie nella attuale gestione che stimo e supporto in modo aperto e andandone fiero, visti i risultati e le risorse che impiega per tutti. Per tutti, sottolineo: ma questo forse a qualcuno non piace ma tant’è, finalmente conta il merito”.
“Visto che quando ci ha messo le mani il Comune da solo – prosegue Colombini nella sua riflessione -, ha fatto un gran casino con appalti e ditte, cosa vogliamo fare sennò con quell’ambaradan? Spianiamola e facciamoci un bello spazio per le adunate del Partito, tipo Piazza Tien An Men? Io porto i missili, i carriarmati chi li porta? Non voglio che anche quello spazio finisca come il Carmine o come il mercato di Pulia, tutti bloccati, sa dio per quali interessi. E se non lo sa dio, lo sa qualche donrodrighetto locale in vena di fare affari con la città di tutti, aggiungo io E sul punto, il mio naso è chiaro e ve la dico come la penso, anzi ve la chiede. Perché chiedere è lecito, rispondere e cortesia”.
“Non sarà mica – prosegue – che certi schieramenti peraltro di persone che si in città contano ma se devo dire il vero, contano forse fino a 12 poi si fermano. Non li ho infatti mai visti – salvo Barsanti, ex consigliere Casapound – candidarsi a proprio nome e prendere consensi a proprio nome. Indi cosa rappresentino se non se stessi non mi è del tutto chiaro, e parla uno che quando ha messo fuori la testa da indipendente (erano 10/12 anni or sono), una volta ha preso 1392 voti e una volta 888, indi forse più di loro conto, per la città e per molti lucchesi – ed eran 12 anni fa, parlino che ne so per interessi personali? Non sarà mica che chi ha case e palazzi in affitto o vendita o in rendita nel centro storico si senta messo in difficoltà da un gruppo immobiliare che recupera un ambiente, crea nuove case e magari mette in crisi i prezzi delle case esistenti. Case che molti affittano a cifre stellari e figurati se si vogliono mettere in discussione su possibili guadagni? Non sarà mica che davanti a questi interessi, invece che ne so di chiedere al Comune di aprire una contrattazione valida con la Fondazione Crl (magari facendo presente la perdita dei parcheggi e chiedendo una contropartita che non credo che la Fondazione avrebbe difficoltà a dare, la butto lì), si creda meglio stoppare tutto, lasciare andare tutto in malora, in mano a topi e merda di uccelli, così almeno non c’è rischio che qualcuno ci rimetta?”.
Poi Colombini incalza: “Belle opposizioni davvero a un progetto che, piaccia o no, è immediato, risolutivo, pulisce un’area importante, apre prospettive specie lavorative. Ma no, meglio mandare tutto in malora: come il Carmine, che qualche malalingua dice non esser mai decollato perché qualche proprietario di immobili Lucca Bene non voleva aree di casino nel centro, meno che mai con negozi nuovi da affittare, hai visto mai mi calano le affittanze e devo spendere soldi che ho messo impilati da parte con sudore e fatica (si, addio). Per Natale vi compro, su amazon (come dice quella faccia di tolla di Galli) una bella edizione del Monopoli così il giorno di Natale vi divertite, magari senza rompere le palle a Lucca e ai lucchesi? La mia idea: dare quell’area al progetto della Fondazione, in primis proprio perché è la Fondazione, l’ente di Lucca più di ogni altro, che garantisce e lo fa al 100%. Voglio vedere visti i risultati della gestione, visti gli interventi a favore di tutta la popolazione di Lucca, chi potrebbe dire non dico il contrario ma anche parzialmente il contrario di quello che affermo”.