Manifattura sud, Maffei: “Contenitore da utilizzare per il bene della città, basta divisioni”

24 novembre 2020 | 15:42
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Manifattura sud, Maffei: “Contenitore da utilizzare per il bene della città, basta divisioni”

L’esponente dell’assemblea territoriale del partito, pensionato della lavorazione dei tabacchi: “Sui temi di questa portata ogni divisione è intollerabile”

Manifattura sud, interviene Daniele Maffei, componente dell’assemblea territoriale del Pd di Lucca.

“Il dibattito in corso sulla vecchia sede della manifattura tabacchi – dice – mi sollecita per due motivi: il primo è di natura sentimentale, il secondo è politico. Da pensionato della Manifattura, dove ho lavorato per oltre 30 anni, e dove molti erano in lavorazioni dove era difficile operare, ho sentito una certa tristezza nel leggere che si parla di un luogo, oggi alla ricerca di un’anima, di uno scopo, senza ricordare cosa è stata la manifattura tabacchi, per la città e suo territorio. La battaglia vinta per lo spostamento, a cui ho partecipato, è ormai un ricordo, e non mi era sembrato ci fossero posizioni così contrastanti né per la sopportazione di una industria inquinante né per la salute di chi ci lavorava, così come si evidenziano oggi con le varie posizioni delle forze politiche attuali, rispetto a che cosa ci deve venire, ad occupare spazi, creare occupazione e trovare i fondi necessari allo scopo”.

Ho visto generazioni andare in pensione – prosegue Maffei – più che altro donne che erano al lavoro durante la guerra, ma anche di quelle che sono entrate al lavoro dopo la seconda guerra mondiale, con una dignità e un orgoglio che mi sono rimaste nella memoria. Gli amori tristi e caldi che ci sono stati, oltre il lavoro, spesso difficoltoso per il materiale che si usava ne sono una testimonianza senza limiti, di una vita vissuta insieme. Forse il realismo con cui oggi, ma anche ieri, il contenitore ex convento veniva e può essere usato, non è poi così diverso, se non per lo spirito che anima questa discussione amministrativa. Il contenitore perciò deve essere utilizzato e riempito di vita reale per il bene comune della città, che non ha bisogno di pensieri tristi né di malinconie, ma di atti e fatti che tendono al suo uso”.

“Non posso però dimenticare i ricordi di una vita – continua òa nota – delle motivazioni di un buon lavoro da fare, dei vari  momenti passati insieme, dove la coesione e gli intenti, pur fatti nella dinamicità delle differenze politiche e sindacali, erano orientati a dare più lavoro e a farlo con dignità e professionalità. Ma l’altro aspetto, quello politico attuale, è importante perchè sui temi di questa portata le divisioni sono intollerabili, specialmente quando rispetto a proposte concrete, dove oltre il Comune che come sappiamo è in grossa difficoltà, per periodo di crisi sanitaria ed economica, che la città sta vivendo, ci sono privati che vogliono fare investimenti, anche insieme al pubblico“.

C’è chi è contrario a prescindere – conclude – e crea le condizioni di criticità politica amministrativa, in particolare per la propria area politica, come si sta dimostrando anche a Lucca nelle opposizioni di centro  destra, dove in qualche occasione il bullismo politico, fine a se stesso, ha dato l’impressione di prevalere. Le attuali evidenti divisioni sono una ulteriore riprova che la pazienza ha un limite. Perciò l’attenzione di tutti deve essere rivolta al superamento di ogni causa ostativa che si può incontrare e nei rapporti con i soggetti interessati e nell’iter burocratico, lungo e irto di ostacoli, di ogni tipo, come spesso per operazioni di questo tipo, quasi sempre si incontrano purché si arrivi ad un buon risultato finale, degno della città.  Ai lucchesi il buon senso pratico non sono mai mancati e l’attuale amministrazione Tambellini lo sta dimostrando”.