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Manifattura sud, la maggioranza: “SiAmo Lucca? Ha partorito il topolino”

30 novembre 2020 | 13:44
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Manifattura sud, la maggioranza: “SiAmo Lucca? Ha partorito il topolino”

I capigruppo contestano l’ipotesi progettuale: “In questo momento serve serietà e capacità di analisi”

Le proposte di SiAmo Lucca per il futuro dell’ex Manifattura sud? “La montagna ha partorito il topolino”. Così i capigruppo della maggioranza Roberto Guidotti (Pd), Claudio Cantini (Lucca Civica) e Daniele Bianucci (Sinistra con Tambellini) commentano l’ipotesi di valorizzazione avanzata dal gruppo guidato da Remo Santini.

“Dopo mesi di contestazioni sulla Manifattura sud, con accuse di illegittimità di atti e di svendita di patrimoni comunali, allusioni di contribuire a un abuso edilizio a favore dei potenti, insinuazioni di realizzare appartamenti solo per la ‘Lucca bene’, critiche di minare la città in una parte così importante andando contro il suo sviluppo, la sua cultura e la sua arte – scrivono i capigruppo della maggioranza – dopo tutto questo e altro ancora, per sabato scorso era annunciata la svolta. Doveva essere il giorno in cui, finalmente, Lucca avrebbe avuto ‘il progetto’, quello giusto, sensato, non invasivo e culturalmente perfetto per la città. Doveva essere il gran giorno e invece ci pare che la montagna abbia partorito, ancora una volta, il topolino”.

“Sinceramente dal gruppo Siamo Lucca, che è guidato da uno dei candidati-sindaco, che quindi, se non avesse perso le elezioni tre anni e mezzo fa, oggi avrebbe amministrato la città – proseguono dalla maggioranza -, ci saremmo aspettati un progetto vero, non una vaga idea che si risolve in sei paginette fatte soltanto, come si dice a Lucca, di discorsi. Ma soprattutto ci saremmo aspettati la cosa più importante: un’ipotesi concreta su come finanziare questa idea, con quali risorse e con quali ricadute. Invece il gruppo Siamo Lucca, dopo essersi opposto con tutte le forze a un incontro fra le esigenze dell’amministrazione comunale e quelle di Fondazione Crl/Coima sulla Manifattura, decide di impiegare risorse della Fondazione stessa per finanziare la sua idea, senza neanche chiedergli un parere. Praticamente Siamo Lucca si autoinvita a cena, sceglie il menù e lascia da pagare agli altri”.

“Crediamo – concludono – che in questo momento ci sia bisogno di serietà, di calma, di analisi, di attenzione. La Fondazione Cassa di Risparmio, che è sempre stata parte attiva della città, ha presentato un progetto che potrebbe ridare vita all’area della Manifattura sud, contribuendo così a fornire un impulso nuovo e determinante al territorio, in questo periodo di grande paura per il futuro. Noi, che abbiamo ricevuto un mandato amministrativo dai cittadini, abbiamo il compito di capire e gestire questo progetto, senza avere paura dei cambiamenti, e abbiamo altresì il compito di decidere, sempre avendo a cuore il bene della comunità e la crescita della nostra città. Tutto il resto, come diceva il poeta, è noia”.